Politica - 24 gennaio 2024, 07:21

Elezioni Amministrative a Sanremo: intervista a Gianni Rolando "Sondaggio? Non mi aspettavo un successo così" (Video)

“Condivido tutte le grandi opere avviate. Il restyling del porto vecchio potrebbe rivoluzionare il centro ma quello dell’ex stazione sarà la sua giusta continuità con un vero e proprio ‘sblocco’ del waterfront

Terzo e, per ora, ultimo candidato ufficiale alle prossime elezioni Amministrative di Sanremo, intervistato nei nostri studi. Dopo Alessandro Mager e Fulvio Fellegara è la volta di Gianni Rolando, sostenuto dai partiti del centrodestra e dalle liste civiche legate a quell’area politica.

L’ufficializzazione di Rolando è arrivata alcuni giorni fa ed è stato ospite dei nostri studi, a pochi giorni dalla sua ufficializzazione. Proprio da questo siamo partiti, chiedendogli come mai il nome è arrivato più tardi degli altri: “Essendo il candidato dei partiti di centrodestra ed altre liste civiche collegate, la prassi è più lunga. La candidatura è nata a Sanremo ma i partiti avevano bisogno di verifiche regionali e nazionali”.

Lei, a un certo punto, ha detto che se non fosse stato candidato dal centrodestra, si sarebbe candidato comunque. La punzecchiatura ha funzionato? “Non lo so, ma io sono sempre stato molto legato all’idea di correre con i partiti perché non vedo altre possibilità. Abbiamo la grande fortuna di avere un Senatore di Sanremo e, quindi, ho sempre voluto ‘correre’ con loro. Vedo, nel prosieguo, il cambio totale della mia vita e ho avuto la possibilità di pianificarlo. Ora sono il candidato e poi, spero, sarò il sindaco ma non più l’ingegnere”.

Parliamo del sondaggio. Si aspettava un successo di questo genere? “Così no, ma i sondaggi rispecchiano sempre il momento in cui vengono fatti. Già ad ottobre, in un altro sondaggio mi davano molto avanti. E’ chiaro che, più ci si muove in città e più si possono aumentare gli apprezzamenti. Il successo è in parte mio e in parte della coalizione. Fellegara è ben individuato ed ha i consensi del centrosinistra ‘esteso’. Io e Mager siamo entrambi di centrodestra, ma io sono con i partiti e il mio avversario è solo civico”.

Sempre parlando di sondaggio le chiedo un commento sui suoi avversari. I loro numeri se li aspettava così o diversi? “Pensavo un Fellegara in miglioramento ma non mi aspettavo un sorpasso così netto a Mager”. Come si modificheranno, secondo lei, questi numeri? “Difficile a dirsi, anche se sembra si stiano ricomponendo le vecchie percentuali, ovvero il 70% al centro destra e il 30% al centrosinistra”.

Ha detto che le cambierà la vita: “Certo, a breve terminerò i lavori che ho in giro per l’Italia, e poi mi dedicherò 24 ore alla eventuale mia carica. Non è possibile fare altrimenti per il lavoro che deve essere fatto. Ed anche gli assessori dovranno lavorare molto, almeno 18 ore su 24”.

Ha già qualche idea sulla futura squadra, nel caso in cui venisse eletto sindaco? “E’ tutto in divenire e sarà legato al risultato elettorale dei partiti e delle liste civiche, ma anche della capacità delle persone oltre alle ‘quote rosa’, che impone tre donne su sette assessori. Sarà molto importante avere una Giunta efficace e che sappiano muoversi. Ha dato la sua disponibilità il notaio Donetti e questo mi riempie d’orgoglio. Chissà potrebbe essere lui un assessore”.

I lavori pubblici saranno i suoi? “Magari più le grandi opere, visto che io sono in contatto con gli enti nazionali da molti anni, grazie al mio lavoro. Darò un grande supporto all’assessore ai lavori pubblici, ma ragioneremo da squadra per le grandi opere”.

A proposito di grandi lavori previsti parliamo dei due progetti, quello del porto vecchio e di lungomare Calvino ed ex stazione ferroviaria. Un giudizio su queste e su quelle in costruzione come il palazzetto che il parcheggio di piazza Eroi: “Io le condivido tutte. E’ ovvio che il restyling del porto vecchio potrebbe rivoluzionare il centro di Sanremo ma quello dell’ex stazione sarà la sua giusta continuità con un vero e proprio ‘sblocco’ del waterfront, fino ad oggi senza una vera progettualità. Sarà uno stimolo per elevare il livello turistico della città, che non ha turismo di massa o di èlite. Abbiamo la possibilità, nei prossimi anni tra Pnrr e partenariato pubblico-privato, di alzare i nostri standard turistici”.

Lei è un ingegnere che ha progetto grandi opere in Italia e all’estero, parliamo delle famose spiagge in mezzo ai due porti. Se ne è parlato nelle settimane scorse quando si è parlato del cosiddetto ‘ecomostro’. Sarebbe favorevole alla rivoluzione di quelle spiagge? “Stiamo parlando di una zona centrale e, se si avesse un livello di balneazione qualitativo a livello igienico-sanitario, si potrebbero anche lasciare le spiagge. Se si studiasse un progetto con piscine moderne, sarebbe una bella cosa. Le spiagge sono belle ma, purtroppo, si trovano tra due porti e tre rii che sfociano in mare”.

Ha già un’idea per una ulteriore grande opera? “Bisogna pensare a risolvere il problema di viabilità e parcheggi. Non è una grande opera ma una necessità perché, altrimenti, il turismo di èlite diventa un problema. Servirebbero collegamenti con elicotteri, la prosecuzione dell’Aurelia Bis e parcheggi in città e in periferia. Ho un sogno nel cassetto ed è quello di un edificio simbolo di architettura moderna, dedicato a qualcosa di speciale, come un Guggenheim”.

Terminiamo con il Festival. Lei è favorevole a questa manifestazione ‘diffusa’ o preferirebbe il ‘Palafestival’? “A me piace questo e vedere la città viva. E’ vero che arriva qualche disagio ma deve essere il Festival di Sanremo e, quindi, della città. Non vorrei ‘chiuderlo’ in un palazzo senza dimenticare l’eventuale sua location. Se ne deve parlare con la categorie per decidere tutti insieme”.