Una vera, autentica sfida. È la definizione assegnata dalla dirigente scolastica Mara Ferrero all’avvento dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della scuola. Dallo scorso mese di settembre preside del Liceo Cassini di Sanremo, la professoressa Ferrero sta preparandosi a qualcosa che appare come una seconda rivoluzione industriale.
“Grazie ai finanziamenti del Pnrr – racconta - giungeranno nelle scuole i contributi per acquisire i nuovi strumenti necessari per questa evoluzione: ho trascorso la scorsa mattina a compilare i moduli specifici per la mia scuola”.
Insomma il futuro sembra già iniziato anche se la strada appare ancora lunga. “Non conosciamo completamente le implicazioni e le conseguenze delle nuova ‘intelligenza’ – premette – ma, per il prossimo anno scolastico, gli alunni delle elementari dovranno vivere con assolute novità didattiche mentre nasceranno nuove professioni con competenze digitali”.
Ovviamente, soprattutto per quanto riguarda la scuola, ovvero l’ente principale di formazione, non si tratterà soltanto di cambiare metodologie o disporre di nuovi strumenti. “I contributi del Pnrr – prosegue la Ferrero – saranno destinati a finanziare la formazione necessaria e obbligata dei docenti, docenti che dovranno essere in grado di gestire la didattica delle materie ‘stem’, cioè quelle concernenti le competenze digitali avanzate e, come capacità di base, il multilinguismo legato alla conoscenza almeno dell’inglese”.
Una transizione, quindi, che avrà anche costi obbligatorie che, nel solo caso del liceo sanremese, si presentano con valori importanti. “Per quanto riguarda la mia scuola – spiega – si tratta di 80 mila euro mentre per la formazione del personale ne sono previsti 40 mila”.