L’avvocato sanremese Fiorella Moret ci ha scritto come ‘voce fuori dal coro’, per evidenziare gli aspetti negativi di dover convivere, lavorando, con i divieti per il Festival di Sanremo:
“È certamente una manifestazione importante per la città ed i commercianti (albergatori e ristoratori in particolare) ma si è mai rivolta l'attenzione ai problemi che reca al cittadino che svolge un'attività diversa o ad un pensionato. Il centro di Sanremo è blindato. Percorrere le vie sia a piedi che in macchina è diventato impossibile. Transenne, fauna umana venuta da chissà dove, divieti di sosta ovunque, Palafiori intasato ed altro. Per me che faccio l'avvocato anche l'invio telematico degli atti è diventato un problema a causa dell'intasamento delle linee Internet e, per evitarlo, devo essere in studio al mattino prestissimo. Ho scritto due Pec al Sindaco per evidenziare che la popolazione di Sanremo (in questo periodo) è gravemente penalizzata. Risposta non pervenuta né per scritto né con i fatti. Tutto questo accade non per pochi giorni ma per settimane. Nei sanremesi dovremmo chiuderci in casa o vivere in località limitrofe al centro? Esiste sempre la necessità di recarsi in centro (medico, avvocato o quant'altro) ed il problema si ripropone. Con questo osannato Festival i sanremesi non sono più considerati. Le chiedo è giusto?”