/ Attualità

Attualità | 16 gennaio 2024, 08:45

Mortaio a Sanremo: Natale e Quesada (PD) “Toti sgonfi il mortaio e lo metta nel cassetto"

"Sanremo ha bisogno di una sanità efficiente, infrastrutture e investimenti, non una propaganda ‘gonfiabile’ a favore di telecamera. Toti sgonfi il mortaio, lo riponga nel cassetto e inizi a pensare realmente a Sanremo e ai sanremesi avviando progetti per il rilancio della città non solo sugli schermi televisivi”

Mortaio a Sanremo: Natale e Quesada (PD) “Toti sgonfi il mortaio e lo metta nel cassetto"

“Dopo il viaggio sul Tamigi Toti porta il Mortaio gigante anche a Sanremo, ma ai sanremesi non serve questa propaganda gonfiabile, quando ogni giorno fanno i conti con una sanità carente, infrastrutture precarie e mancati investimenti”.

Intervengono in questo modo Davide Natale (segretario PD Liguria) e Cristian Quesada (segretario provinciale). “Il ‘Punto nascite’ – proseguono - è ancora in alto mare e le promesse di apertura sono state puntualmente smentite, e rimane il nodo della carenza di personale per farlo funzionare; i pronto soccorso, a fronte di una sanità territoriale ridotta sempre più al lumicino sono diventati l’avamposto della cura, basti pensare che in  provincia di Imperia su circa 90mila accessi in un anno, circa il 50 per cento sono codici verdi, perché nonostante l’impegno e i salti mortali dei medici di base e delle guardie mediche, per garantire un servizio ai loro pazienti, è impossibile soddisfare tutte le richieste, perché il personale è insufficiente. Le liste d’attesa sono sempre infinite, per una visita cardiologica si può aspettare anche 200 giorni e per un ecodoppler oltre cento. E avanza la sanità privata a scapito di quella pubblica. Mentre il pronto soccorso di Bordighera da cinque anni aspetta il taglio del nastro, anche questo sempre annunciato e mai realizzato”.

“Per non parlare delle infrastrutture – vanno avanti - forse Toti portando il mortaio a Sanremo pensa di usare quella chiatta galleggiante per trasportare i sanremesi da un lato all’altro della Regione, visto che le autostrade sono da anni bloccate da cantieri infiniti, ma spesso senza operai che lavorano, rendendo particolarmente complicato raggiungere il ponente e il levante, creando grossi problemi al turismo e ai suoi operatori, in un territorio che è in attesa da anni del raddoppio ferroviario e della continuazione dell’Aurelia bis verso Sanremo, ferma ormai da oltre dieci anni. Fino alla ciliegina sulla torta di questi giorni, che ha visto l’aumento delle tariffe dell’acqua per gli agricoltori e i cittadini che vivono e lavorano in provincia di Imperia, un aumento  del 50 per cento presentato dal commissario dell'Ato idrico Scajola, nonché sindaco e presidente della provincia di Imperia, indicato da Toti e dalla sua Giunta. Mentre il Fondo per l’agricoltura viene speso solo per il 50 per cento, dimostrando l’incapacità di questa giunta”.

“Quindi – terminano Natale e Quesada - Toti, sgonfi il mortaio e lo riponga nel cassetto e inizi a pensare realmente a Sanremo e ai sanremesi avviando progetti per il rilancio della città non solo sugli schermi televisivi”.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium