Un anno fa, a meno di un mese dal suo esordio al Festival di Sanremo, Chiara Ferragni annunciava da Milano la sua scelta di devolvere l’intero cachet alla rete nazionale antiviolenza D.i.Re - Donne in Rete. Un anno dopo il clamore attorno all’influencer milanese ha del tutto cambiato rotta sulla scia delle polemiche per l’affaire Balocco e tutto ciò che ne consegue. Un’ondata mediatica che, a suo modo, non ha risparmiato la parentesi festivaliera marchiata Ferragni, sia in chiave 2023 che in vista della nuova edizione.
Qualche settimana fa, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, Coca-Cola ha annunciato il ritiro dello spot girato proprio con Chiara Ferragni e che sarebbe dovuto andare in onda durante la settimana della 74ª edizione. Una nuova ripercussione di una ondata di polemiche che sembra ben lontana dalla propria fine. E le conseguenze sul piano dell’immagine per l’influencer sono facilmente intuibili.
Sempre in tema Festival è intervenuta anche la stessa rete nazionale antiviolenza D.i.Re - Donne in Rete che ha voluto fare chiarezza sulla donazione dello scorso anno. “A seguito di numerosi articoli che hanno messo in dubbio l’effettiva donazione del cachet di Sanremo - scrivono da D.i.Re in una nota - l’associazione conferma di aver ricevuto € 150.000 tramite bonifico da TBS Crew srl in data 12/01/2023. L’erogazione liberale è stata destinata allo sviluppo di sportelli lavoro in 16 centri antiviolenza della Rete D.i.Re. I fondi sono stati distribuiti a seguito di una call interna ai centri del 09/05/2023 per la presentazione obiettivi del Fondo Lavoro e avviso per presentazione proposte. Sono stati selezionati 16 centri antiviolenza che hanno ricevuto i finanziamenti a fondo perduto attraverso bonifici effettuati dal 22/06/2023 al 07/07/2023, a seguito della ricezione della convenzione sottoscritta dall’associazione socia. D.i.Re. - Donne in rete contro la violenza è la Rete nazionale antiviolenza e si compone di 87 organizzazioni dislocate sul territorio nazionale, che gestiscono Centri antiviolenza e Case rifugio, affiancando oltre 20.000 donne ogni anno. D.i.Re e le organizzazioni socie sono attive politicamente per determinare il cambiamento culturale necessario per l’eliminazione della violenza maschile alle donne”.
L’associazione D.i.Re è intervenuta a seguito delle polemiche che stanno investendo anche la donazione del cachet festivaliero dello scorso anno. Da una parte un nuovo “no” di uno sponsor, dall’altra una spiegazione che sa molto di presa di posizione onde evitare possibili polemiche in merito alla donazione del gennaio 2023. Dodici mesi dopo il nome di Chiara Ferragni è ancora al centro della settimana più importante della tv italiana, ma sotto una luce ben diversa.