Dopo mesi passati tra cene, incontri più o meno pubblicizzati e una candidatura nota a tutti ma mai ufficializzata, l’avvocato Alessandro Mager scende in campo e annuncia la sua corsa alla carica di sindaco di Sanremo. Sarà lui il volto della proposta civica a trazione ‘Anima’, l’associazione nata dalla stretta di mano tra l’ex assessore al Turismo Alessandro Sindoni e Sergio Tommasini, contendente di Alberto Biancheri nel 2019. Al progetto si è unita anche ‘Forum’, associazione che fa riferimento a Giuseppe Di Meco, coordinatore provinciale di ‘Cambiamo’.
‘Anima’ sta accentrando attorno a sé il mondo civico matuziano e, soprattutto, molti esponenti di ‘Sanremo al Centro’, la squadra che ha accompagnato Alberto Biancheri nei 10 anni di esperienza amministrativa a Palazzo Bellevue. Il tutto in contrapposizione al centrodestra partitico che sta radunando le truppe in vista della contesa del prossimo giugno.
Questa mattina Alessandro Mager ha parlato, per la prima volta da candidato sindaco, dal teatro della Federazione Operaia Sanremese.
“Sono spalleggiato da tante persone che conosco da anni - ha esordito Alessandro Mager - mio nonno venne qui dalla Baviera per andare poi negli Stati Uniti. Poi, arrivato in Riviera, ha conosciuto mia bisnonna Tullia, ha aperto l'oreficeria e a Sanremo è nato mio nonno Alessandro. Mio papà, nato a Sanremo, era direttore della farmacia dell'ospedale. Io sono nato qui, i miei figli sono nati qui. Sento un legame molto forte verso questa città che mi ha dato tanto. Faccio l'avvocato da 40 anni, ora ne ho 66 e ho raggiunto un'età in cui vorrei restituire almeno in parte quello che la città mi ha dato in tutti questi anni. Dichiaro la mia intenzione di candidarmi a sindaco per il quinquennio 2024/2029. Penso di essere una persona competente e vorrei mettere a disposizione della città le mie competenze.
“Taluni sostengono che l'amministrazione uscente non abbia fatto nulla o che sia stata nociva, queste persone vivono una realtà diversa da quella effettiva, o non sono in grado di valutare o sono in malafede - ha aggiunto andando sul piano politico - l'amministrazione uscente ha fatto molte cose. Ma ci sono delle cose che non vanno molto bene. La città pecca sul piano della manutenzione ordinaria, l'arredo urbano è trasandato e in pessime condizioni. Il cittadino normale non pensa alle grandi opere, ma a ciò che vede sotto casa tutti i giorni, taluni si lamentano e devo dire che hanno ragione. Bisogna istituire delle squadre di pronto intervento. Bisognerà intervenire anche sulla raccolta dei rifiuti, renderla più efficiente ed economica. Così com'è non può e non deve continuare. Tutti i residenti saranno dotati di schede magnetizzate. Anche lo spazzamento delle strade lascia a desiderare. Ci sono aspetti della vita di tutti i giorni che sono pressanti come il problema della sanità, sapete che il sindaco è responsabile della salute pubblica della città che amministra. Emana eventualmente delle ordinanze e non vorrei essere un sindaco che si limiti a emettere delle ordinanze di divieto di balneazione, come succede ora frequentemente. Capitolo lavori pubblici. Ne sono stati fatti molti, ma il cittadino qualunque lamenta una mancata connessione tra l'Ente Comune e la cittadinanza. Mi riferisco all'asfaltatura di via Nino Bixio e nessuno era stato informato. Talvolta i lavori vengono varati ma, non so perché, compaiono cartelli stradali con divieti e poi per 20 giorni non succede niente. Sono piccole cose che richiederebbero una migliore programmazione. C'è poi il problema della vetustà del sistema fognario. E poi dobbiamo continuare a valorizzare la città vecchia, la Pigna, che è un grande volano turistico per 12 mesi all'anno. Abbiamo il problema del trasporto pubblico, bisognerà in qualche modo rivedere i rapporti con Riviera Trasporti per avere autobus efficienti e puliti. Sul verde pubblico l'amministrazione si è impegnata molto e dovremo proseguire su questa strada”.
“Da parte di taluni si percepisce un fastidio nei confronti dell'amministrazione comunale - ha proseguito - bisogna essere fieri di essere sanremesi e felici di vivere in una città magnifica come la nostra. Tante opere pubbliche saranno realizzate con il partnenariato pubblico-privato, perché il Comune da solo non ha i mezzi per appalti da milioni di euro. Ben vengano gli investitori privati. È ovvio, però, che un investitore privato debba fare profitto, occorrerà per i progetti già varati e per quelli che sono in procinto stabilire un giusto equilibrio tra il lucro del privato e l'esigenza di salvaguardare l'interesse pubblico. Ho il sogno di essere, se diventerò sindaco, colui che inizierà un percorso per il rifacimento integrale di piazza Colombo, è il cuore della città e non può rimanere per sempre con questo solettone che dal mio punto di vista è una situazione precaria. Considerato che entro fine anno RT deve abbandonare i propri spazi si aprono molte prospettive con un concorso di idee e penso che molti studi di architettura siano interessati a presentare un loro progetto, magari senza tanti esercizi commerciali. Ho questo sogno che spero di poter realizzare”.
“Dico quello che penso, sono concreto, non amo promettere cose che so non riuscirei a realizzare, per questo sono sempre diretto e non mi dilungo nei discorsi - ha così concluso il proprio discorso introduttivo - da me non avrete mai promesse di cose eccezionali o incredibili. Quindi si tratta di ricostituire un rapporto di serenità tra tutti i cittadini, anche quella parte che ora ha perso fiducia nell'amministrazione. Occorre mettere insieme una squadra di persone che facciano della competenza e dell'affidabilità la loro ragione d'essere e non ha importanza la loro estrazione. Devono essere persone improntate a fare l'interesse della città. Sanremo deve mantenere la sua immagine, proporre la propria offerta e tutto questo si può fare con un lavoro duro e serio. Ci vogliono persone disponibili che mettano in primo piano l'interesse di Sanremo. Non ho mai chiuso le porte in faccia e non ragiono per colori di maglietta, sono disponibile a dialogare con chi ha interesse a fare qualcosa per Sanremo. Questa è la mia proposta, la rivolgo a tutti e credo che in questo modo si possa arrivare a un'amministrazione che dia delle certezze a tutti i cittadini”.
La domanda, quindi, è d'obbligo. Che cosa ha fatto di buono l'amministrazione Biancheri? “Non sono qui per snocciolare le opere dell'amministrazione Biancheri - ha risposto Mager - penso sia giusto che in campagna elettorale siano gli amministratori uscenti a rispondere a questa domanda. Mi chiamo Alessandro Mager e sono autonomo rispetto a chiunque. L'amministrazione mi ha fatto il piacere di essere qui compatta, ma io sono una cosa diversa”.
E sull'ipotesi di una alleanza con il centrodestra partitico: “Io scendo in campo oggi e ho dichiarato che sono disponibile a dialogare con tutte le componenti che sono disposte a dialogare e che io qualifico con affidabilità concretezza e competenza”.
E poi, in merito alle grandi opere dell'amministrazione Biancheri: “Sui parcheggi avrei preferito fossero fatti fuori dalla città, ma ora dobbiamo andare avanti così. Non l'avrei fatto in piazza Eroi. Il progetto per porto vecchio cambierà il volto della città, ma ci saranno dei disagi e ci vorrà del tempo. Mi auguro che il 25 gennaio le parti trovino un accordo e si possa andare avanti. Sono favorevole alla collaborazione con il privato, ma bisogna vigilare che il privato non schiacci il pubblico. Vale anche per il lungomare Calvino. Sono d'accordo con il palazzetto dello sport”.
E se si facesse avanti un partito? “Vediamo cosa propongono, non si chiude a nessuno a priori e non si esclude nessuno”.
All'incontro hanno presenziato anche diversi protagonisti dell'avventura amministrativa targata Alberto Biancheri, primi tra tutti gli assessori Costanza Pireri (anche vicesindaco), Silvana Ormea, Sara Tonegutti, Giuseppe Faraldi e Massimo Donzella e i consiglieri comunali Ester Moscato, Umberto Bellini, Giorgio Trucco, Mario Robaldo, Marco Viale (capogruppo di Sanremo al Centro), Alessandra Pavone, Paolo Masselli e Adriana Cutellè. Presenti anche diversi rappresentanti di "sottogoverno" scelti dall'attuale sindaco per incarichi amministrativi extra politici in città. Tra i volti presenti in un teatro della Federazione Operaia tutto esaurito anche tanti sostenitori ed ex candidati che, nel 2019, avevano sostenuto la corsa di Alberto Biancheri.