/ Politica

Politica | 11 gennaio 2024, 14:26

Autostrade e cantieri, Di Ponziano: "Da anni siamo ostaggi di un sistema di viabilità e trasporto da terzo mondo!"

Il manager sanremese si dice d'accordo con Marco Cambiaso di 'Andiamo' intervenuto questa mattina sulle nostre pagine

Donato DI Ponziano

Donato DI Ponziano

"Inaccettabile è la parola giusta. Bene ha fatto Marco Cambiaso di 'Andiamo' a richiamare nuovamente l’attenzione sull'assoluto disservizio della nostra unica arteria autostradale. Mi unisco alla sua denuncia". Ad intervenire sull'argomento è il manager sanremese Donato Di Ponziano che spiega: "Per il turista, l’obiettivo principale è sempre il diletto coniugato in modi diversi. Quando una cittadina come la nostra si impegna a richiamare l’attenzione del turista e cioè di colui che è alla ricerca di vivere al meglio il proprio tempo libero fuori dal proprio luogo di residenza, non può esimersi da considerare un elemento fondamentale e cioè che il suo viaggio per venire da noi e ritornare da dove è partito, deve imprescindibilmente avere un tempo ragionevole". 

"E qui inizia lo scempio della nostra realtà - continua Di Ponziano -. Quelli che sono obbligati ad attraversare il nostro territorio, oppure coloro che hanno scelto di visitarci, o noi stessi abitanti del ponente ligure che ci spostiamo per lavoro, da anni siamo ostaggi di un sistema di viabilità e trasporto da terzo mondo. Manco Giobbe, il patriarca a cui la fede veniva messa a continua prova dal demonio, potrebbe oggi mantenere la calma. Si sono sprecate le denunce, le richieste di risarcimento, le critiche più feroci, le cancellazioni delle prenotazioni, i post sui social dove i 'VIP' hanno esternato disappunto. Continuiamo con le denunce che è l’unico strumento a nostra disposizione di semplici fruitori del servizio, cioè quelli che pagano. Ci ricorderemo quanto hanno fatto per la risoluzione del problema i consiglieri regionali del nostro Ponente Ligure! Ci ricorderemo quando verranno a chiedere il nostro sostegno elettorale. Da anni, direi con un timing tanto perfetto quanto oggettivamente inutile, leggo che il Presidente Toti batterà i pugni sul tavolo lamentandosi con il gestore dell’Autostrada; pare una storia infinita di prese per i fondelli. Lui sa bene che fino al 2027, sulla nostra autostrada dovremo subire la presenza di cantieri e i soliti infiniti rallentamenti. Magari con qualche riduzione di disagio tra qualche anno, ma detta in soldoni, dobbiamo metterci il cuore in pace. Lo scempio rimane e scontiamo il fatto che per oltre trent’anni la manutenzione della nostra arteria stradale principale è stata quantomeno un optional e ci sono voluti i morti del ponte Morandi per muovere il Ministero dei Trasporti e cambiare le leggi per il controllo delle opere autostradali". 

"Poi c’è il problema treni: per carità, stiamo ancora con un binario solo da Finale Ligure ad Andora ed il movimento normale di andata e ritorno è sempre difficoltoso. Poi le stazioni come quella di Ventimiglia che non hanno uno spazio sufficiente per 'il parcheggio delle locomotive'. La viabilità sul territorio: una emergenza che arriva da lontano e che continua. 'L’individuo trascinava per le briglie il suo vecchio cavallo privo di forze su una strada sassosa senza erba. Ogni volta che l’animale esausto sembrava stesse per cedere, il padrone lo spronava e gli diceva: 'Aspetta a morire cavallo mio, resisti ancora un po’, almeno finché l’erba crescerà'. Ogni riferimento non è per niente  casuale".

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium