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Attualità | 11 gennaio 2024, 07:14

Maxi finanziamento dal ministero dell’Ambiente contro il dissesto idrogeologico in provincia di Imperia

Firmato il decreto che prevede una somma di 5,5 milioni di euro. Di questi 4,8 milioni saranno destinati alla messa in sicurezza del torrente Argentina

Maxi finanziamento dal ministero dell’Ambiente contro il dissesto idrogeologico in provincia di Imperia

Un maxi finanziamento di quasi 5,5 milioni di euro è destinato alla Liguria contro il dissesto idrogeologico. È quanto prevede il decreto contenente interventi ritenuti prioritari dalla Regione Liguria per la mitigazione del rischio idraulico e la messa in sicurezza nelle province di Imperia e La Spezia.

E’ stato il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava ad annunciarlo: "Sarà cura del commissario di governo seguire ora il cronoprogramma, step by step. Parliamo di una regione meravigliosa, la cui messa in sicurezza e tutela è dovere prioritario di tutte le istituzioni, ad ogni livello".

“Siamo soddisfatti e ringraziamo il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per aver accettato la nostra proposta di finanziamento per realizzare alcuni importanti interventi di messa in sicurezza del torrente Argentina, tra Taggia e Riva Ligure, nell’imperiese. Queste risorse corrispondono alla richiesta che avevamo avanzato pochi mesi fa, anticipando le risorse con fondi del bilancio regionale. La difesa del suolo e la sicurezza dei cittadini di fronte ai fenomeni di dissesto costituiscono un filone strategico dell’azione di questa amministrazione, che prosegue nell'imponente opera che stiamo portando avanti per la messa in sicurezza del territorio ligure”.

Così il presidente della Regione Liguria e Commissario per l’attuazione del piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico a seguito della firma del decreto annunciata dal viceministro Gava. In particolare, nell’imperiese, i fondi stanziati serviranno per realizzare il secondo lotto di lavori per la messa in sicurezza dell’ultimo tratto torrente Argentina, tra i comuni di Riva Ligure e Taggia. La richiesta di contributo era stata di 4,8 milioni di euro. “L’obiettivo è quello di dare una risposta complessiva al rischio idrogeologico sul torrente Argentina – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone - Con questo nuovo finanziamento andremo a completare gli interventi, mettendo in sicurezza tutto il tratto finale del corso d’acqua per evitare scenari come quelli visti nell’ alluvione dell’ ottobre 2020. L’iter di realizzazione dei vari lotti sta procedendo secondo il cronoprogramma”.

 

Quest’ultimo finanziamento riconosciuto dal Governo si inserisce in un ampio progetto di messa in sicurezza del torrente Argentina, del valore complessivo a oltre 17,6 milioni di euro, finanziati in parte con risorse di Protezione civile e in parte anche con fondi del Pnrr.

Dal Rapporto 2022 dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) relativo al consumo del suolo, alle dinamiche territoriali e ai servizi ecosistemici, emerge come la Liguria abbia effettivamente rallentato il consumo di nuovo suolo e detenga un’alta percentuale di aree naturali.

La Liguria, infatti, pare aver avuto incrementi inferiori ai 100 ettari, con una percentuale di suolo consumato del 7,25%.

Ad abbassare la media e a mantenerla, così, entro quella nazionale vi sono i comuni dell’entroterra e la caratteristica regionale a concentrare il consumo di suolo solo in determinate aree per questioni orografiche.

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