Sanità, trasporto pubblico e semplificazioni burocratico-amministrative sono i tre temi principali che sono stati approfonditi durante la riunione di stamattina in Provincia quale hanno partecipato il presidente della Provincia Claudio Scajola e il direttore Generale della Mission Operationelle Trans
frontaliere Jean Peyrony e l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola in rappresentanza della Regione Liguria, oltre ad autorità francesi.
L'intervista a Claudio Scajola
L'incontro è stato mirato a porre le basi per compiere azioni congiunte da Cervo a Nizza e al basso Piemonte, per facilitare l’utilizzo di servizi da parte di cittadini e lavoratori transfrontalieri attraverso progetti che potranno godere di finanziamenti europei specifici.
Lo spirito dell'incontro odierno, è stato quello di proseguire e approfondire un percorso che porterà alla definizione concreta di un Bacino di vita transfrontaliero, termine col quale si vuole indicare un'area geografica a cavallo tra l'Italia e la Francia in cui è possibile individuare identità comuni e quindi la possibilità di creare servizi che facilitino la vita quotidiana dei cittadini e dei lavoratori transfrontalieri in particolare per quanto riguarda il trasporto pubblico locale e la sanità.
Come si potrà concretizzare tutto ciò nella vita giornaliera di una comunità di oltre un milione di persone?
"E' questa la sfida che ci attende. Lo scorso giugno a Mentone abbiamo avuto un primo costruttivo confronto, adesso occorre capire come centrare il nostro obiettivo. La costituzione e il funzionamento di un Bacino di vita transfrontaliero potranno essere una parte significativa nella cooperazione territoriale in cui la Provincia di Imperia partecipa attivamente, anche come capofila di vari progetti europei. "Ma il punto di partenza, non dimentichiamocelo, è il Trattato del Quirinale, al quale ha fatto seguito la costituzione del Comitato di Cooperazione frontaliera, e che deve tutt'ora ispirarci", ha detto Claudio Scajola.
Intervista a Marco Scajola
“Un’ottima occasione per continuare il proficuo lavoro di cooperazione instaurato tra Italia, Francia e Principato di Monaco – ha dichiarato l’assessore regionale Marco Scajola -. Operare in un’ottica comune e unitaria è certamente un passo avanti per i territori interessati. Regione Liguria è capofila del progetto Alcotraité ed è in prima linea per ciò che concerne i gruppi di lavoro sui trasporti, mobilità, sanità ed emergenze climatiche. Siamo fortemente interessati a ogni ragionamento per estendere i nostri rapporti con Francia e Principato di Monaco. Ogni giorno settemila liguri si recano oltre frontiera per lavorare ed è dunque fondamentale per noi sostenerli. Abbiamo tanti discorsi aperti: dall'interscambio di cure al collegamento ferroviario, passando per il turismo con la possibilità di portare la ciclovia tirrenica verso Mentone. Ricordo anche il tema dell'emergenza climatica, il continuo scambio di dati e il monitoraggio costante dei territori limitrofi deve essere sempre di più importante strumento di prevenzione".