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Politica | 06 gennaio 2024, 12:11

Ventimiglia, 'caso passerella'. La maggioranza di Di Muro a Scullino: "Esposto alla Corte dei Conti grave e inaccettabile"

"Questa Amministrazione non ha causato alcun danno ma sta riparando solamente a errori e difetti di valutazione di responsabilità dell’ex sindaco"

Ventimiglia, 'caso passerella'. La maggioranza di Di Muro a Scullino: "Esposto alla Corte dei Conti grave e inaccettabile"

“Esposto alla Corte dei Conti grave ed inaccettabile, sia lui a rispondere dei ritardi e di scelte sbagliate”. Con queste parole la maggioranza di Di Muro replica alle dichiarazioni rilasciate dall'ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino in merito alla decisione di segnalare alla procura della Corte dei Conti alcune presunte irregolarità nel procedimento amministrativo concernente l’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione di una passerella ciclopedonale sul fiume Roya.

"Crediamo sia doveroso, nei confronti dei nostri concittadini, fare un passo indietro e fare alcune precisazioni in merito alle dinamiche che hanno per oggetto la ricostruzione dell'ex passerella Squarciafichi, a seguito dell’inaccettabile esposto alla Procura della Corte dei Conti" - fa sapere la maggioranza dell'Amministrazione Di Muro - "Successivamente al crollo della passerella a seguito della tempesta Alex del 2/3 ottobre 2020, l'allora amministrazione comunale aveva indetto un bando di gara per individuare un progettista a cui affidare lo studio di ricostruzione dell’importante infrastruttura che unisce le due sponde del fiume. Dei progetti presentati solamente uno era fondato su pile in alveo e collocato alla foce del fiume Roja, gli altri erano a campata unica con diverse soluzioni (strallati o con una struttura reticolare spaziale in acciaio tubolare). Da subito l'idea di una campata unica piacque all'allora sindaco Scullino, probabilmente per effetto dell’onda emozionale, trascurando il fatto che tale soluzione avrebbe modificato drasticamente la viabilità del lungo Roja, riducendo in sponda destra gli spazi in via Trossarelli, mentre in sponda sinistra, in ragione delle quote di sbarco del ponte a campata unica, l'eliminazione dei parcheggi e del doppio senso in via lungo Roja: tale scenario avrebbe di fatto determinato uno scenario particolarmente gravoso per la viabilità del centro. Dette criticità erano determinate dalla soluzione ad un’unica campata e non da prescrizioni, che semmai hanno interessato l'arretramento delle spalle del ponte aumentando le problematiche di inserimento dell'opera nel contesto urbano. Il costo complessivo di questa opera assomma a 15 milioni di euro".

"Ricordiamo, inoltre, che le dimensioni dell’impalcato erano tali da ospitare anche percorsi ciclabili ed aiuole che risultano francamente non indispensabili rispetto alle esigenze della collettività. L’allora sindaco, quando parla di passerella, omette in primo luogo di dire che la campata unica rappresenti la soluzione più dispendiosa per le casse comunali, e, in secondo luogo, che la Regione non abbia mai ostacolato una soluzione diversa, magari simile alla passerella che tutti ricordiamo, nel rispetto delle norme di bacino, e che questa è la soluzione che questa amministrazione intende intraprendere. Infatti, contrariamente a quanto millantato in precedenza, ovvero che non si possano realizzare piloni, è possibile, invece, inserire pile ogni 40 metri, garantendo cosi anche un minor costo e realizzando una passerella che risulti meno impattante e più legata al nostro meraviglioso centro storico medievale" - sottolinea la maggioranza - "E allora, fatte queste doverose premesse, siamo noi amministratori attuali a dover rendere conto alla Corte dei Conti o lei, consigliere Scullino, che magari voleva per caso creare l'ennesima opera faraonica ma senza alcun tipo di finanziamento per realizzarla? Non si poteva infatti, e non si può tutt’ora, avviare una gara d'appalto, al contrario di quanto sostiene, senza la relativa copertura economica".

"Riteniamo che l’azione intrapresa da Scullino, appresa ovviamente dai giornali, collida decisamente con quel rapporto di collaborazione che il sindaco Di Muro aveva auspicato ad inizio mandato con tutti gli esponenti delle minoranze consiliari, nell'interesse esclusivo della città e fuori da vecchie logiche e rancori personali" - afferma - "Questa Amministrazione non ha causato alcun danno, ma sta riparando solamente a errori e difetti di valutazione di responsabilità dell’ex sindaco Scullino. Stiamo cercando di recuperare il tempo perso, perché sono tre anni che i ventimigliesi attendono la loro passerella, ma il suo progetto, lo ripetiamo per l’ennesima volta, è irrealizzabile: troppo impattante e troppo oneroso. L’azione di Scullino, non a caso relegato dai cittadini a consigliere di minoranza dopo due mandati fallimentari, che riteniamo grave ed inopportuna, può avere solo l'eventuale effetto di rallentare, ancor di più, la costruzione della passerella, e nient'altro. Se abbiamo una colpa, assumendocene la piena responsabilità, è di voler dare un taglio netto con certi atteggiamenti del passato che, come noto, hanno portato alla caduta della sua amministrazione".

Redazione

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