Politica - 06 gennaio 2024, 07:14

Ventimiglia, 'caso passerella'. Scullino: "Ho avvertito il sindaco dei suoi sbagli, ora dovrà risarcire il danno"

L'ex primo cittadino e attuale consigliere comunale di minoranza replica al sindaco Di Muro

"Il 'caso passerella' alla Corte dei Conti è per mia legittima difesa" - dice l'ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino replicando alle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino Flavio Di Muro sulla scelta di segnalare alla procura della Corte dei Conti alcune presunte irregolarità nel procedimento amministrativo concernente l’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione di una passerella ciclopedonale sul fiume Roya.

"Se si buttano nel cestino 299.529,97 euro del mio progetto e se ne spendono altri 152.256,00 soltanto per lo studio di fattibilità tecnica ed economica di quello nuovo per un totale di 451.785,97 euro e se si è rimasti 20 mesi con le mani in mano potendo già appaltare il 12 aprile 2022 il primo lotto finanziato dall’apertura di credito flessibile con la Cassa Depositi & Prestiti, qualcuno deve aver sbagliato e dovrà risarcire il danno all’erario" - sottolinea Scullino - "Per Di Muro ho sbagliato io perché il mio progetto sorvola il Roya con una sola arcata di 120 metri mentre dovrebbe scavalcarlo in due spezzoni da 60 metri ciascuno con un pilone costruito in mezzo al fiume".

"Con tutto il rispetto dovuto al nostro sindaco, gli ho spiegato in un'interpellanza urgente dove sbagliava ma non ho avuto risposta" - racconta Scullino - "Il 30 dicembre scorso vengo a sapere che il contratto della nuova progettazione è stato stipulato sulla base dei criteri stabiliti dalla Giunta Di Muro il 28 novembre in una delibera sconosciuta e mai pubblicata all’albo pretorio. Da quel momento il danno erariale è diventato attuale, concreto e risarcibile da chi aveva sbagliato. Tutto lì, ho messo le mani avanti girando al giudice l’interpellanza dove avvertivo il sindaco degli sbagli che stava facendoQuali? Troppi e troppo complicati, perciò, cercherò di dirne qualcuno con parole semplici. Innanzitutto, è libero di cambiare idea ma per fatti o per interessi nuovi sopraggiunti che deve dimostrare e motivare e non l'ha fatto".

"La passerella non è in fascia gialla ma rossa, sia a sinistra, il centro, sia a destra, la Marina San Giuseppe, cioè inedificabile e a pericolosità idraulica alta e l’innalzamento delle sponde è indispensabile per metterle in sicurezza e non perché a me piaceva farlo 'impattante'. L’ok della Regione e dell’Autorità di Bacino nonostante la passerella fosse in fascia rossa 'inedificabile' è stato ottenuto applicando la deroga eccezionale per opere pubbliche di viabilità e alle condizioni stabilite dall’articolo 15 bis delle Norme Tecniche di Piano e quindi 'proprio perché la passerella era a campata unica senza pile in alveo o opere di sostegno spondali'” - afferma Scullino - "L’Autorità di Bacino dopo la Tempesta Alex ha stretto i freni e la luce libera 'minima' sotto la mia arcata è di quattro metri e mezzo, però, misurati solo sul 75% dell’arco mentre sotto i due spezzoni rettangolari viene misurata al 100% e avendo in pilastro in alveo viene aumenta di oltre tre metri ed è sette metri e mezzo. Il 'quadro economico complessivo pari ad 15.373.000,00 euro', infine, è pura invenzione. L’importo ufficiale che include la quota per maggiorazione dei prezzi dei materiali, è di 11.075.000,00 euro spalmata in tre annualità e con la prima di 7.513.000,00 euro per un lotto già funzionale. Alla Corte dei Conti ho aggiunto molto altro, per esempio, sul confronto indimostrato dei costi dei due progetti ma qui mi fermo per rispetto dei miei concittadini che li hanno scelti e sui quali non voglio infierire".