Attualità - 29 dicembre 2023, 18:21

Giovane morto sui binari tra Taggia e Imperia: la Cgil "L'ennesima tragedia annunciata"

“In attesa che i tempi della politica e della burocrazia producano almeno il Pad che è stato annunciato noi per il 2024 continuiamo a chiedere un vero campo di accoglienza. Difficile fare oggi gli auguri di un buon 2024”

La notizia del giovane egiziano morto sui binari in zona Arma di Taggia lascia sgomenti. Anche la chiusura di questo 2023 conferma la precarietà, e le difficoltà a cui sono sottoposte le persone in viaggio. Migranti ai quali il giorno di Santo Stefano il Comune di Ventimiglia ha negato uno spazio coperto per un pasto dignitoso. Persone che ancora oggi vivono in strada, con le conseguenze ormai tristemente famose per loro ma anche per tutta la cittadinanza”.

Sono le parole di Tiziano Tomatis (Segretario della Camera del Lavoro di Imperia) e Fulvio Fellegara (Funzionario della Cgil Liguria e Imperia). “Non faremo il solito elenco – proseguono - che più volte abbiamo riportato. Basti pensare che il giovane egiziano è l'ultimo dei quasi 40 morti che la frontiera ha generato negli ultimi anni. Mentre il 2023 ci ha portato il concetto di sbarchi ‘selettivi’, ci ha abituato a trasferimenti in mare lungo la penisola e ci ha lasciato l'accordo con l'Albania che a livello pratico non porterà nessuna soluzione noi assistiamo continuamente alle tragedie legate al confine”.

“In attesa che i tempi della politica e della burocrazia producano almeno il Pad che è stato annunciato – terminano Tomatis e Fellegara - noi per il 2024 continuiamo a chiedere un vero campo di accoglienza. Difficile fare oggi gli auguri di un buon 2024”.