“Riteniamo decisamente poco esaustive le risposte date dal sindaco Conio all'interrogazione del gruppo Progetto Comune Taggia. Ha criticato i nostri dati giudicandoli inesatti, quali la dispersione del 42% di acqua potabile da parte della rete idrica, sostenendo che è una percentuale che riguarda un più ampio territorio, ma giudizio dato senza dar risposta con dato locale che lui stesso ignora. Ricordiamo che nella stessa giornata del consiglio, erano presenti due cantieri in Taggia per cospicue perdite di acqua potabile”.
Così interviene il gruppo consigliare di Taggia "Progetto Comune" che aggiunge: “Ha ribadito il no alla diga a Glori, giudicando una diga dalla sua altezza, oltre gli 80 metri, non ha specificato il suo concetto di invaso in contrapposizione con ciò che lui in passato sosteneva "piccoli invasi per acque irrigue". Il tutto, ovviamente, sostenuto dalla sua personale tesi, che nulla è deciso ed occorre comprendere dallo studio di fattibilità. È un continuo giocare sulle parole, una continua non informazione. Uno studio che costerà 800.000 euro di cui 200.000 a carico di Rivieracqua. La stessa Rivieracqua, in netta difficoltà finanziaria, di cui la provincia ed il suo Presidente non vedono l'ora di privatizzare una parte del Capitale Sociale. E per finire il suo brillante intervento, con estrema enfasi e soddisfazione, come un esperto rabdomante, dichiara la presenza di ricche falde acquifere potabili nella piana di Taggia, provenienti dall'Argentina, ed ubicate esattamente sotto pochi metri di terra nel perimetro dove dovrebbe sorgere l'ospedale nuovo con almeno due piani di parcheggi interrati”.
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