“Ieri sera si è tenuto l’ultimo Consiglio Comunale dell’anno, dedicato all’esame del bilancio di previsione 2024 /2026, che ha dato l’occasione a Biancheri per fare un discorso di commiato sul cui contenuto autocelebrativo tuttavia non si può essere d’accordo”. Ad intervenire con una riflessione sull’attuale situazione politica matuziana è Simone Baggioli, portavoce del coordinamento provinciale di Forza Italia.
“Rimane certamente il dato oggettivo – continua il comunicato - che, pur con rimaneggiamenti delle giunte (quali le defenestrazioni di Cassini, Faraldi, Sindoni, Artusi), trasformismi politici vari (quali l’acquisto al calciomercato dell’ex avversario Tommasini e la transumanza dei consiglieri eletti col PD in un nuovo gruppo di amici civici a sostegno del Sindaco) e magheggi esoterici (quali l’acquisizione dell’Anima di Sindoni) Biancheri sia riuscito a traguardare l’obiettivo dei due mandati consecutivi portati a termine.
Tale risultato però più che il frutto di un’azione politica, espressione di confronto e dialettica democratica, rappresentativa di interessi collettivi e diffusi, appare la manifestazione della capacità di Biancheri di condurre con innegabile abilità ipnotica una maggioranza composta da amici e sodali che, tranne rare eccezioni, non hanno saputo esprimere alcuna autonoma capacità critica.
Riprova ne è il fatto che Biancheri, anelando a reincarnarsi dopo la scadenza naturale del doppio mandato, abbia scelto il corpo in cui trasmutare la propria Anima al di fuori della cerchia dei fedelissimi che lo sostengono in giunta e consiglio, evidentemente scelti per la cieca fedeltà e non per le capacità, che infatti sono mancate.
Il disastro Casa Serena, il pasticcio scuolabus, la cessione del ramo elettrico di Amaie, l’assenso alla privatizzazione di Rivieracqua che era subentrata nel ramo idrico di Amaie, la rete fognaria abbandonata a sé stessa con stagioni balneari inframmezzate da sempre più frequenti divieti di balneazione, l’incapacità di conservare un ospedale funzionate all’altezza della città, lo scadimento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che ormai invadono la città a fronte di un aumento esponenziale della TARI, sono solo un esempio dei fallimenti della squadra di Biancheri.
Altrettanto grave è anche l’eredità che Biancheri lascia sotto il profilo contabile, ossia i debiti contratti che ipotecano il futuro della città.
Proprio nel consiglio di ieri Biancheri ha infatti suggellato l’aumento dei costi del parcheggio di Piazza Eroi Sanremesi a 16.000.000 di euro, da pagarsi in ‘comode’ rate di leasing a carico delle future generazioni, per realizzare 200 posti auto (al posto dei 100 precedenti che sono stati già soppressi con un saldo finale quindi di 16 milioni per realizzare 100 posti auto in più, 160.000 euro a posto auto); non sarebbe stato meglio rifare Piazza Eroi Sanremesi, spendendo anche 3/4 milioni, ma senza indebitarsi così tanto nel momento in cui Biancheri oltretutto annunciava la presentazione del nuovo project per fare oltre 700 posti auto dietro la vecchia stazione? Ugualmente ieri sera Biancheri ha annunciato che il 10 gennaio 2024 il Comune di Sanremo riprenderà possesso del cantiere della Palestra di Pian di Poma (pomposamente definita palazzetto dello sport), che peraltro nei primi precedenti annunci avrebbe dovuto già essere terminata, il cui costo nel frattempo è salito a 19.000.000 di euro, sempre da pagarsi in ‘comode’ rate di leasing a carico delle future generazioni".
"Infine la questione restyling di Porto Vecchio, riguardo alla quale Biancheri ha annunciato che il prossimo 20 gennaio ci sarà la nuova udienza del giudizio in Consiglio di Stato che forse potrebbe definire la questione confermando come sia un dato di fatto che, di annuncio in annuncio di opere faraoniche, l’unico incremento significativo di questi 10 anni di Sistema Biancheri ha riguardato, oltre alle multe, non le opere realizzate, ma bensì quelle bloccate da cause giudiziarie e contenziosi.
E non sono certo i risultati di audience e di ricavo pubblicitario, che vanno a solo vantaggio di RAI e non del Comune, del Festival targato Amadeus a poter far cambiare il giudizio di questi 10 anni che tirate le somme è quindi negativo, nonostante le filippiche autocelebrative che Biancheri propugna ai suoi plaudenti fedelissimi e a un quarto potere a volte distratto dalla propria funzione critica.
L’augurio per il 2024 è che la Città possa trovare una nuova guida, che non sia prosecuzione del Sistema Biancheri o reincarnazione della sua Anima, che con competenza e pragmatismo, senza annunci, col sostegno delle forze politiche del centrodestra e dei movimenti civici del territorio, riesca a soddisfare i troppi bisogni inascoltati dei Sanremesi, a risolvere i problemi gestionali della macchina comunale e definire i troppi contenziosi in cui il Comune si è impantanato, salvando quel che di buono, poco, pur c’è stato e aggiustando i danni, tanti, troppi, che sono stati lasciati in eredità”.
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