Ventimiglia celebra la tradizione della ‘Strena de Deinà’. Si è svolta oggi pomeriggio nella sala consiliare del municipio della città di confine alla presenza di autorità civili, religiose e militari.
Le associazioni cittadine si sono, infatti, radunate, grazie all'invito della Cumpagnia d'i Ventemigliusi, per porgere gli auguri alle autorità locali e consegnare al vicesindaco Marco Agosta, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, la trentottesima giara istoriata, realizzata dalla ceramista Clara Perotti, contenente frutta secca guarnita da una fronda d’alloro in vista delle feste natalizie e come buon auspicio per il nuovo anno. L’originalità della giaretta, pezzo unico di anno in anno, risiede nell’applicazione di un tassello ceramico che raffigura una diversa attività umana tra i lavori della tradizione. Quest'anno, invece di un mestiere, è stata scelta la figura del cancelliere in ricordo dell'amato e indimenticato ideatore: Luigino Maccario. "Quest'anno, purtroppo, Luigino non ha avuto il tempo di preparare l'antico mestiere e così abbiamo pensato al cancelliere, visto che è stato il cancelliere della Cumpagnia d'i Ventemigliusi, ossia colui che redige verbali" - ha detto Marco Scullino che ha mostrato e letto alcuni verbali scritti in dialetto da Luigino Maccario - "Quest'anno abbiamo lasciato fuori il contenuto che poi verrà inserito nella giara che verrà guarnita con spighe alluvionate, travolte dalla tempesta Alex, fichi, cubaita, mandorle, castagne secche, mandarini e limoni biologici. Con questa edizione si chiude l'era di Luigino Maccario e dei mestieri. Quest'anno abbiamo pensato anche a una ghirlanda delle associazioni realizzata da Antonella Didoné, che è presidente della federazione italiana giochi storici, con i colori della città".
"Siamo riuniti per questa bellissima cerimonia e per ricordare Luigino Maccario, fondatore nel 1985 di questa bellissima tradizione" - ha dichiarato il vicesindaco Marco Agosta - "Noi siamo sempre vicini alle associazioni, soprattutto di volontariato e attive nel sociale, perché colgono il senso di appartenenza e di comunità che fa sì che la città migliori. Dobbiamo sempre sperare in un futuro migliore per i nostri figli. Tutto quello che fanno le associazioni ci dà una gioia incredibile, un fuoco che deve essere vivo, costante e duraturo. Ringrazio tutte le persone che ogni giorno ci mettono la faccia e il loro impegno per far crescere la comunità".
Durante la cerimonia è intervenuto anche il vescovo della diocesi Ventimiglia-Sanremo, Monsignor Antonio Suetta: "Partecipo sempre a questa bella occasione in cui ci scambiamo gli auguri di Natale perché mi pare che restituisca alla città di Ventimiglia un fermento di vita, di passione, di attenzione e spero anche di entusiasmo cogliendo lo spunto sempre da quelle che sono le nostre radici, cioè le nostre tradizioni. Il Natale è un ponte tra Dio e l'uomo, tra il cielo e la terra e tra le radici e il destino che è preparato per ognuno di noi. Noi celebriamo volentieri il mistero del Natale attingendo soprattutto alla simbologia della luce, che vuol dire fede, conoscenza e consapevolezza. Il Natale con la sua luce viene a renderci consapevoli del senso e del mistero della nostra vita e questa consapevolezza ci regala la felicità".
Una giara più piccola, inoltre, è stata consegnata all'assessore Serena Calcopietro. E' la prima volta che viene consegnata a un altro membro dell'amministrazione, visto che, per tradizione, viene consegnata solo al sindaco. "L'intenzione dell'amministrazione comunale è di rinsaldare nuovamente i rapporti con tutte le associazioni cittadine e collaborare insieme" - ha affermato l'assessore Serena Calcopietro - "Faremo in modo di accogliere tutte le richieste delle associazioni e promuovere ogni iniziativa". Infine, si è svolto il tradizionale rinfresco con prodotti locali.