Sta per terminare il 2023 e, soprattutto, mancano 6 mesi alle elezioni Amministrative di Ospedaletti, quando terminerà il mandato dell’attuale Amministrazione, guidata dal Sindaco Daniele Cimiotti.
Con il primo cittadino abbiamo fatto il punto della situazione a quattro anni e mezzo dalla sua elezione: “Siamo soddisfatti di quanto fatto in questi quattro anni e mezzo – ha detto – con circa 120 opere, tra quelle piccole e quelle più grandi. Alcune molto particolari ed interessanti e daranno un volto nuovo ad Ospedaletti, in particolare sulle spiagge. Non dimentichiamo che abbiamo lavorato in mezzo alla pandemia da Covid ed alle guerre che hanno caratterizzato economicamente la vita amministrativa”.
Tante opere e molti contributi arrivati ad Ospedaletti che, in rapporto ai residenti sono davvero importanti: “Abbiamo raggiunto i 12 milioni che, paragonati ad una città come Sanremo, sono circa 200 milioni. Una buona parte di questi sono stati destinati alle spiagge, ma anche alla ciclabile, le strade (che proseguiranno), le scuole e il grosso lavoro sul dissesto idrogeologico sul rio Crosio. Qui siamo intervenuti con 600mila euro per il primo lotto mentre ora partirà per il secondo con altri 400mila”.
Occhio di riguardo alle scuole, luogo di formazione per i più giovani: “Abbiamo speso davvero tanto per dare ai ragazzi una scuola ottimale sotto tutti i punti di vista. C’è un impianto fotovoltaico di ultima generazione (ancora da completare nei prossimi mesi) che garantirà caldo d’inverno e fresco nei mesi estivi. Avremo una scuola autosufficiente e dare la vita alla prima comunità energetica della città”.
Il comune di Ospedaletti è, tra l’altro, l’unico ad aver acquisito il proprio tratto di pista ciclabile: “Una grande cosa che si unisce al parcheggio coperto che, inoltre, non pesa sulle tasche dei residenti. Un ottimo investimento. Parcheggio che al momento è chiuso ma che verrà aperto nel periodo natalizio e poi in estate, in attesa dell’installazione degli impianti per l’automatismo del pagamento”.
Uno dei dilemmi di Ospedaletti è sicuramente il porto di Marina di Baiaverde. Quale è la situazione? “Noi stiamo andando avanti come evidenziato nel nostro programma elettorale. Il problema non è tecnico quanto giuridico e, in questi 4 anni e mezzo abbiamo vinto ben 9 cause con uno sforzo enorme per portarlo avanti. Sono fiducioso e, nel prossimo anno sono certo che verrà portato in consiglio con alcuni miglioramenti”.
Altro problema è il decadimento di Villa Sultana: “Non è di nostra proprietà mentre noi abbiamo il ‘Piccadilly’ e ad oggi abbiamo un accordo per permutarlo con la villa insieme ad un conguaglio. Anche in questo sono fiducioso per arrivare a sottoscriverlo nel prossimo anno”. Sempre in tema di ‘Piccadilly’ c’è in piedi lo spostamento della caserma dei Carabinieri: “Sta andando avanti il progetto della ‘Casa del Carabinieri’ e siamo certi che, in qualche anno sarà costruita la nuova sede vicino alla curva del ‘Gallo nero’. La caserma merita una nuova dimora, perché i Carabinieri si occupano anche di Coldirodi ed hanno bisogno di un luogo consono per loro”.
Quale futuro per il progetto Byblos? “Al momento abbiamo ricevuto due progetti ed abbiamo chiesto alcune integrazioni per decidere quale selezionare. Entrambi prevedono la trasformazione in un hotel, senza dimenticare il ristorante. Per noi il Byblos è un marchio importante e, pur con l’hotel rimarrà anche il ristorante”.
Lei è stato accusato di essere un cementificatore, cosa risponde? “E’ totalmente l’opposto. Ad esempio, per Villa Sultana chi mi ha preceduto aveva approvato un Sua con la previsione di scaricare 40mila metri cubi di cemento mentre noi andremo a zero. Ci saranno 5.000 metri cubi al Byblos ma non siamo certo dei cementificatori. In ‘Pian d’Aschè’, dove era previsto di costruire una edilizia economica convenzionata, rimarrà il terrapieno con un’area destinata allo sport e sotto un’area commerciale e un parcheggio. Siamo stati criticati per il ‘Villaggio turistico’ e non ho ancora capito il perché, visto che si tratta di sei piazzole dove saranno sistemati prefabbricati amovibili, senza nessuna colata di cemento”.
Sei mesi alle elezioni. Lei si candida ufficialmente? “Assolutamente si perché ritengo che, quanto messo in moto (soprattutto le grandi opere) deve essere portato a termine. Non sarebbe giusto, da parte mia, abbandonare quanto fatto finora, sempre che la popolazione ci voglia seguire, sviluppando e rilanciando il paese come nel nostro intento”. Nei prossimi 5 anni su cosa lavorerete? “Sicuramente il porto, Byblos, villa Sultana, Piccadilly e non solo. Ci sarà anche il terrapieno di Pian d’Aschè ma anche il ‘Bike hotel’, senza dimenticare la riapertura dell’hotel Firenze e il passaggio a quattro stelle del ‘Petit Royal’”.
Nel fare gli auguri a tutti i suoi concittadini, il Sindaco Cimiotti ha anche voluto ricordare l’importanza del volontariato nel piccolo centro rivierasco: “Senza di loro non sarebbe possibile fare quanto proponiamo. Tra i volontari della Protezione Civile, i Vos, il ‘Descu rundu’ e tutte le altre associazioni si riescono a fare cose splendide come ad esempio il lavoro eseguito alle aiuole sulla ciclabile. A loro va un grazie davvero sentito, così come gli auguri a residenti e turisti”.