Il Comune di Sanremo vuole dare il via alla sperimentazione del taser per gli agenti della Polizia Locale. Il consiglio comunale matuziano ha votato all’unanimità il nuovo regolamento per la dotazione di strumenti di autodifesa aggiungendo anche la richiesta di un confronto con Prefettura e Asl per dare poi il via alla sperimentazione dello strumento.
Nel regolamento sono stati inseriti strumenti come giubbotti antitaglio e antiproiettile, cuscini per l’assorbimento di urti, caschi e scudi di protezione, bastoni estensibili e spray anti aggressione. Poi l’aggiunta dell’ordine del giorno condiviso da tutti i capigruppo e votato all’unanimità.
La sperimentazione del taser è consentita nei Comuni tra i 20 e i 100 mila abitanti a condizione che siano a disposizione del comando un’armeria e un armadio corazzato.
Il taser è un dispositivo elettrico di autodifesa progettato per immobilizzare temporaneamente una persona attraverso l'uso di scariche elettriche. Funziona sparando dardi o elettrodi, collegati al dispositivo tramite cavi, verso la persona bersaglio. I dardi contengono piccoli ganci o alette che si ancorano ai vestiti o alla pelle della persona. Una volta che i dardi sono attaccati, il taser invia impulsi elettrici attraverso i cavi per creare uno shock elettrico nel corpo del bersaglio.
L'obiettivo principale del taser è causare un'interruzione temporanea del sistema nervoso per immobilizzare la persona senza causare danni a lungo termine. Il suo utilizzo, però, è al centro di analisi e dibattiti siccome potrebbe in alcuni casi provocare conseguenze sul soggetto colpito, specie dal punto di vista cardiocircolatorio.
Sempre in ambito di Polizia Locale, durante la seduta è stato anche approvato il nuovo piano comunale di Protezione Civile.