“Abbiamo fatto un rilievo sul fatto che non tutti i comuni della provincia non sono soci e questo crea una distorsione. Tutti concorriamo al risultato economico della società e quello negativo del 2022 si ripercuoterà solo sui comuni soci e non su tutti”.
Lo ha detto Valerio Ferrari, presidente del comitato tecnico della società, che prosegue: “Questo non è corretto e comporterà grossi problemi di bilancio. Proprio per questo abbiamo chiesto che i comuni si adeguino e, nel caso di non ottemperanza, che il commissario metta in atto tutte le associazioni necessarie”.
I fatti sono emersi nella seduta in cui si è parlato del bilancio del 2022, durante la quale è stato emesso l’allarme evidenziato dal sindaco di Terzorio: “Tra l’altro non sono soci nemmeno Bordighera, Imperia e Ventimiglia, nonostante questo abbia già versato le quote da quando era ancora sindaco Enrico Ioculano”. Ferrari lamenta il fatto che ci sono comuni importanti che non fanno accantonamenti: “E’ una cosa che non va bene – dice – anche per la gara che dovrà uscire nei primi mesi del 2024, con l’ingresso del socio privato. Se non c’è una compagine ben definita si rischia anche che la gara non venga instradata correttamente”.
Il comitato ha invitato i comuni a procedere all’acquisto delle quote come dovuto, sollecitando anche il Commissario (che è anche presidente della Provincia e sindaco di Imperia) di intervenire: “Speriamo comunque che la questione si sistemi, perché al momento viviamo una situazione iniqua per i comuni che sono regolarmente entrati in Rivieracqua”.