Incontro in Comune, questa mattina, tra il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e Walter Lagorio, presidente della ‘Porto di Sanremo Srl’, società acquisita dal gruppo Reuben e che ha presentato il mega progetto di restyling del porto vecchio e della zona tra lo stesso e via Nino Bixio.
Bocche super cucite a palazzo Bellevue sull’incontro anche se, la scadenza di domani da parte del Consiglio di Stato che dovrà esprimersi sul project financing, a seguito del ricorso, presentato dalla ‘Porto di San Francesco’, che contesta la nulla considerazione del comune sul suo progetto.
Il ricorso della ‘Porto di San Francesco’ aveva ottenuto, lo ricordiamo i favori del Tar, sentenza contro cui il Comune di Sanremo aveva presentato opposizione al Consiglio di Stato la cui pronuncia ha tenuto con il fiato sospeso l’amministrazione per settimane. L’ordinanza ha rinviato ulteriormente e domani è attesa una nuova udienza.
Uno dei passaggi chiave della decisione del Consiglio di Stato, riguarda l’art. 184 [recte: 183], comma 15, del d.lgs. n. 50 del 2016 che è “contrario al diritto UE e in particolare ai principi di pubblicità, imparzialità e non discriminazione contenuti sia nel Trattato che nei principi UE, propri di tutte le procedure comparative, laddove interpretato così da consentire trattamenti discriminatori in una procedura di attribuzione del diritto di prelazione, senza predefinizione dei criteri e comunque senza comunicazione dei medesimi a tutti i concorrenti ma solo ad alcuni di essi”.
In pratica il Consiglio di Stato sostiene che i criteri di valutazioni dovessero essere fissati prima della valutazione delle proposte. Ma ora spunta una lettera, nella quale i criteri erano stati evidenziati a tutti i proponenti. Nella missiva, inviata dal Dirigente Danilo Burastero tra la primavera e dicembre del 2018 viene chiaramente scritto che la valutazione di fattibilità e pubblico interesse avverrà alla luce:
- della funzionalità e dell'estetica dell'opera;
- della fruibilità della stessa;
- dell'accessibilità dell'opera al pubblico;
- del rendimento;
- del costo di gestione e di manutenzione dell'opera;
- della durata del contralto;
- del valore economico del piano e del contenuto della bozza di convenzione;
- della ripartizione e allocazione dei rischi di costruzione e di disponibilità.
Nella lettera è stato anche evidenziato come, nel corso della valutazione delle proposte (che potrà avvenire anche con il supporto tecnico degli uffici competenti del Comune e di esperti esterni) il Comune potrà avanzare richieste agli operatori economici di ulteriori modifiche, in conformità a quanto previsto dall'art 183. comma 15. del D.Lgs. n. 50/2016 e Smi. La nota è stata portata dai legali del comune all'attenzione del Consiglio di Stato.
Non è da escludere che, al termine della sentenza di domani il Consiglio di Stato non si esprima e che l’incontro di oggi tra il sindaco e Walter Lagorio possa essere stato su altri argomenti come il project financing del maxi parcheggio sotto l’ex stazione ferroviaria, che prevede anche la riorganizzazione di lungomare Calvino.
Il tutto sempre in attesa del via libera, rimandato da tempo, della demolizione del cosiddetto ‘Eco mostro’ di Portosole, dove si attende la firma della convenzione per le opere a terra e per il prolungamento della concessione.