"La certificazione richiesta dall'ufficio tecnico per l’altalena per utenti in carrozzina da noi acquistata, ormai un anno fa, non esiste" - dice l’associazione Bordighera Bene Comune che intende fare chiarezza sulla questione dell'altalena per disabili acquistata ormai un anno fa e mai installata.
"Fino a quando queste scelte politiche sono rimaste tra le mura del palazzo comunale abbiamo deciso di non intervenire, ma visto che la nostra immagine è stata lesa pubblicamente sui giornali sentiamo il dovere di difenderci e raccontare finalmente la verità a tutte le persone che si sono spese per acquistare quell’altalena" - afferma Marco Gallo, presidente di Bordighera Bene Comune.
"Più di un anno fa, a novembre del 2022, abbiamo incontrato il sindaco Ingenito, l'assessore Sorriento e i geometri Sasso e Fallù per un sopralluogo ai giardini Lowe visto che era stata confermata la volontà di installare l'altalena. C'era, però, un problema: una pianta da spostare per avere la superficie necessaria per il posizionamento dell'altalena. Abbiamo così organizzato un evento di beneficenza, nel dicembre del 2022, per raccogliere la somma per l'acquisto dell'altalena per bambini disabili, che è stato un successo, e poi abbiamo acquistato l'altalena che è stata depositata presso il magazzino del Comune. Abbiamo deciso di rinviare l'installazione a dopo le elezioni ma dopo la nomina del nuovo sindaco è iniziato l'attacco via email" - racconta Gallo - "Il 16 agosto scorso abbiamo protocollato una pec di richiesta di informazioni sull'intenzione dell'amministrazione attuale di posizionare l'altalena e in risposta il sindaco Ingenito ha allegato la copia del parere contrario del geometra Fallù a causa della presenza sulla planimetria di una pianta d'ulivo secolare che non si poteva spostare come previsto e ci ha chiesto di trovare una soluzione per l'installazione dell'altalena".
"Abbiamo così selezionato altre due giardini dove poter collegare l'altalena visto che i giardini Lowe non erano più disponibili. Abbiamo proposto i giardini nella zona dell'hotel Parigi e quelli nella zona del Trocadero. Il 27 settembre abbiamo ricevuto un'email con la quale ci veniva chiesto di trasmettere tutte le certificazioni e dichiarazioni di conformità dell'altalena con particolare riferimento al certificato TUV UNI EN 1176 in merito al rispetto dei requisiti di sicurezza dell'installazione" - dichiara Gallo - "Abbiamo raccolto e inviato tutta la documentazione in regola. Il 24 ottobre abbiamo rinviato tutta la documentazione con la scheda tecnica e la certificazione di conformità. Il 23 novembre scorso abbiamo partecipato alla video call con l'assessore Sorriento per valutare l'eventuale installazione dell'altalena. Erano presenti anche l'architetto Ravera e il geometra Fallù oltre a una persona invitata dall'assessore Sorriento a intervenire pur senza alcun titolo rilevante sull'argomento. Il 27 novembre il comune ci ha inviato, a titolo esemplificativo, un certificato di conformità relativo a un gioco installato presso un parco pubblico di Bordighera. Il 6 dicembre abbiamo inviato uno stralcio della norma Uni En 1176".
"Abbiamo trovato tre o quattro associazioni che sono favorevoli alla nostra iniziativa" - fa sapere Gallo - "Ieri mattina alle 10.59 abbiamo protocollato con una pec una pec finale dicendo che abbiamo trovato un comune limitrofo interessato a installare l'altalena e, perciò, abbiamo chiesto di poter prendere l'altalena dal magazzino. A questo punto il comune ha inviato il comunicato alla stampa dicendo che non è possibile installare l'altalena. Non abbiamo mai capito se non c'era spazio per montarla o se la ritenevano pericolosa ma non è vero che non ha la certificazione adatta. Non trovo giusto che un ufficio tecnico faccia politica. Non ho ricevuto una pec in cui si dice che l'altalena risulta essere pericolosa".
"Il nostro scopo è chiudere questa situazione e installare l'altalena affinché i bambini possano usarla" - sottolinea Marco Zagni, tesoriere dell'associazione Bordighera Bene Comune - "Noi volevamo solo fare un gesto inclusivo per dare a tutti la possibilità di divertirsi. Lungi da noi fare polemiche, noi vogliamo solo fare il bene comune. Siamo al servizio di persone meno fortunate di noi".
L'Amministrazione comunale di Bordighera ribadisce che l'altalena per utenti in carrozzina non sarà installata in un parco giochi aperto al pubblico in seguito al parere non favorevole espresso, con una relazione, dal Rup, il geometra Luigi Fallù. Nella relazione, infatti, viene sottolineato che "sono state valutate diverse ipotesi in merito al sito dove poter installare l'altalena, in aree pubbliche già destinate a parco giochi, mediante il costo necessario per gli interventi di posa e costi accessori ammontasse a 5.500/6000 euro più Iva. Al fine di poter procedere con l'avvio dell'iter tecnico volto alla corretta installazione della struttura è stata richiesta con due distinte note Pec, il 27 settembre e 24 ottobre, all'associazione Bordighera Bene Comune la trasmissione dell'attestazione di conformità TUV UNI EN 1176 in merito al rispetto dei requisiti di sicurezza. In sede di riunione il 23 novembre è stata nuovamente richiesta all'associazione la certificazione ma non è stata trasmessa, poiché verosimilmente le attrezzature di questa tipologia ne sono prive, come si è potuto appurare da un'analisi più approfondita. Visto che l'altalena a pedana mobile proposta risulta priva dell'attestazione di conformità TUV UNI EN 1176 in merito al rispetto dei requisiti di sicurezza, si ritiene che non sia opportuna l'installazione in un parco gioco aperto al pubblico".
L'Amministrazione comunale, nell'impossibilità di procedere con la posa dell'attrezzatura alla luce della relazione prodotta, esprime il proprio rammarico per la spiacevole situazione e ribadisce sia il proprio impegno per una sempre maggiore accessibilità delle aree gioco cittadine sia la propria assoluta disponibilità alla collaborazione su queste tematiche.