Mons. Antonio Suetta, Vescovo della Diocesi di Ventimiglia Sanremo, ha celebrato sabato scorso la Santa Messa nella casa di reclusione di Sanremo, in occasione della prima domenica d’Avvento.
Nell’omelia Mons. Suetta ha ricordato che la parola che sostiene il nostro cammino d’Avvento è la Speranza intesa come attesa sicura: “Attesa perché oggi non siamo nel compimento di ciò che speriamo. Sicura perché è poggiata sulla promessa di Gesù, che non viene solo per indicarci la strada, ma per aprirci la porta. Dobbiamo però essere vigilanti, non continuare a vivere prigionieri delle nostre sicurezze rischiando di non accorgerci che il Signore passa. Dobbiamo essere come argilla e lasciare che il Signore ci dia la forma, perché nella vita spirituale non basta voler cambiare, dobbiamo farci accompagnare riconoscendo la Sua presenza”.
Erano presenti diversi detenuti, il cappellano don Alessandro, i volontari che prestano servizio in carcere e il responsabile dei volontari Caritas, don Marco. Al termine della celebrazione eucaristica Mons. Suetta ha benedetto alcuni crocifissi per gli ambienti del carcere e i calendari dell’avvento realizzati dai volontari e poi donati ai ristretti.
Il servizio di volontariato è principalmente finalizzato alla distribuzione degli abiti ai detenuti e si svolge in due fasi: una di preparazione in base alla valutazione delle richieste ricevute e una di distribuzione. In questo momento la presenza di volontari è esigua e quindi se qualcuno volesse unirsi alle persone già presenti può mettersi in contatto con don Marco (all’indirizzo mail: don.mdefra@gmail.com).
Il volontariato in carcere, come ha ricordato il Vescovo, non è solo un servizio umanitario o filantropo, ma un servizio motivato dalla fede.