Attualità - 25 novembre 2023, 14:22

Sanremo: giornata contro la violenza sulle donne, l'impegno degli studenti del Colombo

La manifestazione ha raccolto l’entusiasmo delle alunne e degli alunni della classi 2a afm, 3a Itai, 3a Moda e 4a Lsa, che, insieme a una delegazione di docenti e alla dirigente scolastica Lucia Jacona, si sono riuniti presso il sottopasso dell’Imperatrice per dire “No” alla violenza sulle donne.

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un nutrito gruppo di studentesse e studenti dell’ IIS “Cristoforo Colombo” di Sanremo ha dato un esempio di cittadinanza attiva e impegno sociale partecipando a un evento organizzato dalla sezione di Sanremo della Fidapa-bpw, finalizzato a sensibilizzare sul tema della violenza di genere. La manifestazione ha raccolto l’entusiasmo delle alunne e degli alunni della classi 2a afm, 3a Itai, 3a Moda e 4a Lsa, che, insieme a una delegazione di docenti e alla dirigente scolastica Lucia Jacona, si sono riuniti presso il sottopasso dell’Imperatrice per dire “No” alla violenza sulle donne.

I ragazzi del Colombo hanno promosso i valori del rispetto e dell’uguaglianza di genere unendosi alla presenza dell’assessore regionale Marco Scajola, del vicesindaco Costanza Pireri e degli assessori Leandro Faraldi e Sara Tonegutti del Comune di Sanremo e dei rappresentanti di numerosi enti del territorio: Cav, Cri, Edfa, Centro antiviolenza ISV, Lyons club Host Matutia, Pigna mon amour, Rotary Club Sanremo e Zonta Club. Il luogo stesso dell’appuntamento, il sottopasso dell’Imperatrice, è stato trasformato, metaforicamente, da passaggio ordinario a simbolo di un percorso doloroso e, allo stesso tempo, di aggregazione di forze che combattono, curano e prevengono la violenza.

Il tutto è stato scandito da tre momenti: un "prima", il momento della consapevolezza e del riconoscimento; un "attraverso", il cammino di ascolto e di azione; e un "oltre", per andare insieme al di là della violenza. L'impegno e la partecipazione dei nostri giovani ha reso chiaro che il futuro richiede un impegno collettivo. La loro partecipazione non è stata soltanto un segno di solidarietà, ma ha anche dimostrato che la prossima generazione è pronta a lottare per un mondo senza violenza. 

C.S.