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Politica | 22 novembre 2023, 07:14

Taggia: raccolta differenziata al 67%, risultato in crescita nell'eredità lasciata da Festa

Il risultato è considerato positivo dall'amministrazione del sindaco Mario Conio.

Taggia: raccolta differenziata al 67%, risultato in crescita nell'eredità lasciata da Festa

Taggia si avvia a chiudere il 2023 con un 67% di raccolta differenziata. Il risultato è in crescita rispetto al passato ed è considerato positivo dall'amministrazione del sindaco Mario Conio. 

È stato proprio il primo cittadino a parlare del risultato nei giorni scorsi. Potrà sembrare un ossimoro ma l'occasione per far emergere il dato è stata il rimpasto di giunta. Daniele Festa ha ottenuto il risultato in questo anno e mezzo da assessore all'ambiente alla prima esperienza, eppure il sindaco gli ha chiesto letteralmente 'un passo indietro'. L'ambiente è uno degli assessorati più complessi e Festa ha 'pagato' le criticità interne al gestore del servizio. Il sindaco ha preferito proporre la delega ad un amministratore più esperto, il vicesindaco Espedito Longobardi

Sarà quest'ultimo a dover traghettare Taggia nel nuovo percorso avviato con Festa ed Amaie Energia che ha visto l'apice con il nuovo servizio di isole ecologiche attivate per il centro abitato di Taggia e con il servizio l'Ecomobile recentemente partito. Oggi la macchina amministrativa si scontra con i limiti di un ufficio ambiente sotto organico e la necessità di tenere sotto controllo l'andamento del servizio che quest'estate ha mostrato forti criticità sull'abitato di Arma con una città turistica mostratasi non all'altezza nel periodo di massima affluenza.

In chiave futura sono numerose le sfide che attendono l'ambiente, a partire dall'annosa questione delle isole ecologiche ancora inattive ad Arma di Taggia. Un appalto da poco meno di 100mila euro chiusosi ormai nel novembre 2019. Da luglio 2022 è attivo un solo punto, sul lungomare e con una utenza estremamente ridotta. Tre assessori all'ambiente (il primo fu Lucio Cava, nello scorso mandato) e con l'esperienza maturata su Taggia, ora potrebbe essere arrivato il momento giusto per far partire gli altri tre punti di raccolta ancora inattivi nel centro armese, integrandoli con altre isole per coprire le numerose utenze presenti.   

Stefano Michero

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