"È un documento vuoto che non affronta i problemi del sistema sanitario ligure", il consigliere regionale Enrico Ioculano (PD - Articolo Uno) ha bollato così il piano socio sanitario ligure, presentato oggi in consiglio regionale a Genova per l'approvazione.
L'esponente ventimigliese di centrosinistra ha illustrato una delle relazioni di minoranza del gruppo in cui ha premesso che il Piano non risponde alle esigenze sanitarie legate all’invecchiamento della popolazione, alle malattie croniche e ai problemi legati alla non autosufficienza presenti in Liguria anche perché non ha le risorse necessarie per soddisfare queste esigenze.
"Si limita a recepire la normativa nazionale, si compone per lo più di intenti di massima, si concentra solo ed esclusivamente sull’offerta di produzione sanitaria e ignora la presa in carico della persona. - afferma Ioculano - Il Piano non rispetta nemmeno il programma politico con quale il presidente Toti si è presentato agli elettori: case della salute sul territorio, potenziamento dell’assistenza territoriale per la continuità di cure ospedaliere sul territorio e sistema di centri territoriali per la salute, compresa la diagnostica 'pesante'".
"Sono prospettate 32 Case di comunità senza sapere cosa dovranno produrre, quanto dovranno produrre e, soprattutto, chi andrà a lavorarci. La nostra regione ha una conformazione del Servizio sanitario regionale – ha concluso - molto disomogenea dove, mentre nella parte centrale, il genovesato, si mantiene un buon livello di prestazioni sanitarie, nelle aree periferiche il sistema è particolarmente sotto pressione per la carenza di medici e personale. Le due periferie – ha concluso Ioculano - coincidono anche con le aree che dal punto di vista economico e sociale sono più in sofferenza".
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