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Eventi | 18 novembre 2023, 11:26

La scrittrice Marzia Taruffi vince il premio Augusto Monti con il libro “L’orologio di Villa Sultana”

La cerimonia è in programma domenica a Monastero Bormida

Marzia Taruffi

Marzia Taruffi

“L’orologio di Villa Sultana” (Golem Editore pag 256,) scritto dalla giornalista Marzia Taruffi ha vinto la sezione letteratura del premio Augusto Monti che verrà consegnato domenica 19 novembre alle 16 nella cerimonia nel comune di  Monastero Bormida.

Il libro si può definire con diverse sfumature - commenta l'autrice - un po’ romanzo storico noir, con una buona dose di  delitti, intrighi e misteri, un po’ una storia d’amore e morte, con personaggi che scontano davanti al destino scelte ed emozioni, il tutto stemperato l’elegia della bellezza di uno dei monumenti più importanti della Belle epoque della Riviera, villa Sultana”.

La vicenda, dove un orologio misterioso batte il tempo di tante vite, attraversando il secolo scorso dal 1910 sino agli anni 80 cerca un motivo ai misteri ma anche al dramma che si compie  tra il giardino e nella grotta di una delle ville più eleganti della Liguria Villa Sultana, sede di un antico Kursaal, nella Genova dei vicoli e  nei grandi transiti di droga che interessarono e forse interessano il territorio tra Costa Azzurra e Riviera di Ponente. Il   parco  di Villa Sultana diventa il testimone del dramma che unisce il destino di due ragazzi, il cui destino si riverbera in cento e più anni di storia. Una bara perfettamente conservata e vuota datata 1940. Un corpo mummificato che risale a decenni prima. Cosa li accomuna e perché sono occultati nella grotta della ancora più misteriosa villa Sultana? Sono gli interrogativi che dovrà dipanare il vicequestore Alfredo Cavallucci,  impegnato non solo a risolvere i misteri del 1910 ma anche  a fermare il fiume di droga che inonda la Riviera e a individuare i narcotrafficanti che si fanno sempre più spietati.
Se le case parlano Villa Sultana aveva appena iniziato.
Una villa dove i misteri sono di casa, ma anche i sentimenti e dove tutto sembra procedere secondo un piano scientificamente architettato. Alla fine  tutto si ricompone  al battito di un orologio che dopo secoli scandisce le ore nelle mani del vicequestore Alfredo Cavallucci” racconta l’autrice Marzia Taruffi, scrittrice, giornalista e saggista.

Il suo precedente romanzo “Il Podestà ed Esterina” ha vinto il Premio Acqui Storia. L’autrice, laureata in Giurisprudenza, giornalista professionista, Cavaliere Ufficiale della Repubblica, ha recentemente ricevuto la Laurea Honoris Causa in Scienze della Comunicazione - Università Ruggero II di Roma.

Redazione

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