Anche quest’anno, il Centro Aiuto alla Vita promuove un'iniziativa, all’interno del progetto “#Rispettami365, Bella per chi?” proponendo un nuovo punto di vista per contrastare la violenza di genere: sensibilizzare le donne a sentirsi belle per loro stesse, a sentirsi importanti, imparando a riconoscere il proprio valore.
“L'obiettivo è creare un ambiente in cui le donne si sentano forti, sicure e belle, promuovendo al contempo la consapevolezza sulla violenza di genere - dichiarano dal Centro Aiuto alla Vita - l’iniziativa è possibile grazie alla collaborazione ed il contributo del Tatanka club di Arma di Taggia, dell’Accademia di Belle Arti di Sanremo, dell’Associazione Centro Ascolto Caritas e della make-up artist Amira ElHag”.
Sabato 25 novembre nel negozio “Inferno” a Sanremo, in via Feraldi 21, verrà regalata una sessione di make-up ad alcune ospiti della Casa Miracolo della Vita di Taggia e del Centro Ascolto Caritas, nel pomeriggio invece potranno ricevere una sessione gratuita di make up o una consulenza per la cura della pelle ad alcune donne che scriveranno TRUCC025 al n 329 5883079 entro il 23 novembre con make up artist Amira ElHag.
Un omaggio dell'iniziativa iniziativa per sensibilizzare le donne, verrà distribuito, il 24 novembre verrà a tutte le studentesse che frequentano l’Accademia di Belle Arti di Sanremo, potrà essere ritirato anche da tutte le donne che passeranno al negozio “Inferno” dalle 10.30 alle 18.30, e che andranno all’inaugurazione al “Tatanka” club di Arma di Taggia.
Il 25 novembre si celebra nel mondo la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall' Assemblea generale delle Nazioni Unite, che in questa data invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani. La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità.