Politica - 17 novembre 2023, 12:44

Bordighera, Alessandro Albanese: “Confusione in maggioranza, i partiti da che parte stanno?”

Il consigliere bordigotto sottolinea che "il riassunto dei lavori del consiglio è quello di un partito in crisi con questa amministrazione, che si riflette sulla continua attesa di una surroga promessa cinque mesi fa e non ancora attuata"

Alessandro Albanese

“Il consiglio comunale di ieri ha portato alla luce alcune criticità che attanagliano questa maggioranza”. Ad intervenire è Alessandro Albanese, consigliere e primo degli eletti del Comune di Bordighera.

“Tre interventi del consigliere Di Vito, sempre più sofferente tra i banchi della maggioranza, hanno rivelato la mancanza di armonia tra Fratelli d’Italia e l’amministrazione comunale, oltre che la mancanza di armonia interna al partito, con i rappresentanti in consiglio che non tengono in considerazione quanto fatto precedentemente dal loro coordinatore cittadino Giacomo Pallanca.

È stato un dispiacere percepire che la preparazione e la buona volontà del consigliere Di Vito non vengano prese in considerazione come dovrebbero e che le sue deleghe (ai cimiteri e al mercato coperto) sono tali sulla carta ma non nella realtà, tanto da vedere gli assessori rispondere al posto suo a domande dirette, come avvenuto ieri sera.

Sono emerse difficoltà anche sulla pratica del lungomare: a domanda specifica del consigliere Bassi, il gruppo di Fratelli d’Italia ha tolto la maschera: non è chiaro come possano l’assessore Sferrazza e il consigliere Di Vito essere favorevoli a questo progetto dopo che l’allora consigliere Pallanca e coordinatore cittadino del partito lo aveva ferventemente criticato e attaccato, con tanto di mozioni presentate in consiglio. Perché a poco serve anteporre il fatto di parlare a nome proprio, quando si è lì a ricoprire un incarico proprio grazie al partito che rappresentano.

Il riassunto può essere solo un partito in crisi con questa amministrazione, che si riflette sulla continua attesa di una surroga promessa cinque mesi fa e non ancora attuata. A questo punto mi sorge spontanea una domanda: la mancanza di questa tanto attesa surroga è figlia di questi problemi?”

C.S.