“Ho richiesto la modifica del limite di velocità sulla statale 20 del Colle di Tenda e della Valle Roya, in frazione Trucco, da 50 a 70 km/h, dove è stato installato un un rilevatore elettronico finalizzato al rilevamento a distanza delle violazioni per eccesso di velocità”. Sono le parole del sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, in relazione all’impianto installato da poco e che, secondo quanto evidenziato da molti cittadini, avrebbe provocato l’invio di moltissime sanzioni ad automobilisti e motociclisti.
“L'innalzamento del limite di velocità a 70 km/h – termina Di Muro - permetterebbe di sanzionare con l’autovelox solamente quei comportamenti pericolosi per la sicurezza senza apparire come uno strumento vessatorio per introitare sanzioni”.
Nelle ultime ore era intervenuto in merito anche l’ex sindaco della città di confine e attuale consigliere comunale di minoranza, Gaetano Scullino, che ha presentato un'interpellanza urgente, da discutere nel prossimo consiglio comunale, con la quale chiede di verificare la correttezza del procedimento sanzionatorio applicato dal Comune e di rivedere la posizione in merito al congegno collocato dopo il centro abitato di Porra, prima di un rettilineo, in direzione di Trucco: “Sono stati notificati con quell’impianto, un numero esorbitante di verbali di contestazione per circolazione a velocità superiore al limite”.
“Considerato che il tratto dove è posizionata la postazione potrebbe essere ritenuto 'extraurbano secondario', il limite di 50 km/h apparirebbe contrario alla legge. Nel tratto in questione non sono presenti raggruppamenti di fabbricati e aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali, trattandosi di un rettilineo posto all’infuori del centro abitato di Porra” - sottolinea Scullino - "Inoltre, nel centro abitato di Porra, così come, del resto, neppure in quello di Trucco, non è stata posizionata alcuna apparecchiatura per il rilevamento automatico della velocità, ciò induce gli utenti della strada a pensare che il posizionamento del congegno automatico in questione sia stato effettuato 'per far cassa', anziché per motivi di sicurezza".