Politica - 14 novembre 2023, 12:06

Un regolamento per l'installazione delle antenne a Vallecrosia, accolta la proposta della minoranza

Presentata durante la seduta del consiglio comunale

Un regolamento per l'installazione delle antenne per la telefonia mobile a Vallecrosia è la proposta esposta in consiglio comunale dalla minoranza con un ordine del giorno. In seguito alla collocazione di un'antenna in via Santa Croce, nei pressi delle scuole e della Rsa, i consiglieri comunali di minoranza Fabio Perri, Mircko Valenti e Luciana Rondelli del gruppo consiliare Perri Sindaco e Cristian Quesada del gruppo consiliare X Vallecrosia hanno deciso di chiedere all'Amministrazione Biasi un regolamento e una mappatura delle antenne.

“In merito all'installazione di antenne per la telefonia mobile nei pressi di via Santa Croce, preso atto di alcune segnalazioni arrivateci da alcuni cittadini, tenuto conto che ad oggi Vallecrosia non ha un piano che sancisce specificatamente in quali siti a tutela dell'interesse pubblico possano essere installate le diverse tipologie di antenna e constatata l'importanza di minimizzare l'impatto di inquinamento elettromagnetico sul territorio comunale, specie nelle vicinanze di luoghi sensibili, quali le scuole e le Rsa, chiediamo all'assessore competente di fornire pubblicamente, all'attenzione del consiglio comunale, le informazioni in suo possesso sull'installazione della struttura di telefonia mobile e l’istituzione di un regolamento delle antenne“ - ha spiegato il consigliere comunale Cristian Quesada a nome della minoranza durante la seduta andata in scena ieri mattina - "Il rilascio delle antenne non compete solo al comune di Vallecrosia ma a molteplici enti, chiediamo, perciò, se con un piano delle antenne è possibile regolamentare l'installazione delle antenne non in maniera così selvaggia, visto che un’antenna è stata posizionata nei pressi di una scuola, di spazi aggregativi e di una Rsa. Il comune di Vallecrosia intende dotarsi di un piano per antenne?“.

“E’ un argomento abbastanza delicato. Secondo la relazione che mi ha preparato un funzionario in merito a questa pratica, la pratica è tutta regolare. Per quanto ci riguarda sotto l'aspetto amministrativo, l'installazione di questa antenna è regolarissima. Noi siamo già dotati di un piano comunale, che è del 2003 aggiornato al 2021. Se parliamo a un adeguamento di quelle che sono le normative nazionali siamo sul pezzo“ - ha replicato l'assessore Antonino Fazzari - “Noi potremo, sotto l'aspetto di ente, identificare dei posti dove si potrebbero mettere queste antenne ma, di fatto, non possiamo andare in deroga a quello che ci dice la legge nazionale. Se un privato decide di destinare un posto dove mettere un'antenna non possiamo fare nulla sotto questo aspetto poiché la legge nazionale sovraintende quella degli enti. Questo non toglie, però, che possiamo dare un indirizzo. Sui problemi elettromagnetici non posso di certo dire io se sono o non sono nocivi. Su questo aspetto ci sono studi pro e contro. Siamo favorevoli a essere disponibili a discutere di un aggiornamento del nostro piano comunale. Era previsto, ne avevamo già parlato, però, non avevamo ancora deciso nulla perché prima volevo capire se ci sono dei margini sulla modifica del nostro aggiornamento. Siamo favorevoli a un aggiornamento e adeguamento del nostro piano comunale di organizzazione degli impianti telefonici“.

“Lungi da noi pensare che la pratica sia irregolare. Noi chiediamo l'impegno di questa amministrazione di poter mettere le mani ad un regolamento, che sapevamo ci fosse. La dimostrazione di fare un regolamento e una mappatura anche di dove le antenne possano essere per noi identificate sia un atto di attenzione verso il nostro territorio" - ha aggiunto il consigliere comunale di minoranza Fabio Perri - "Dotiamoci di uno strumento aggiornato per poter avere la possibilità, comunque, di inserire all'interno di un regolamento l'identificazione di alcune zone dove le antenne si possono installare magari dopo aver fatto un lavoro di commissione, di concertazione, condivisione e comprensione del nostro territorio. Siamo ben felici che il messaggio sia arrivato come volontà per tutelare i cittadini e anche noi stessi, come amministratori, dai grossi colossi che distruggono completamente realtà“.