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Eventi | 10 novembre 2023, 17:12

Archeologia a Ventimiglia, scavo nel sepolcreto tardoantico della porta nord: scoperte nuove tombe a Nervia (Foto e video)

Presentati nuovi dati, ricostruzioni fotogrammetriche, materiali ceramici e nuove sepolture

Archeologia a Ventimiglia, scavo nel sepolcreto tardoantico della porta nord: scoperte nuove tombe a Nervia (Foto e video)

Presentati al pubblico, nel pomeriggio odierno, i risultati dell’ultima campagna di scavo condotta dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nell’area del sepolcreto tardo antico della Porta Nord della città romana di Albintimilium, in via Porta di Provenza, a Ventimiglia.

Daniela Gandolfi, che ha diretto lo scavo insieme all’équipe dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, ha raccontato le nuove scoperte su uno dei più grandi cimiteri, per estensione e diversità di tipologie funerarie, sinora scoperto in Liguria. Erano presenti per l'occasione Alessandra Guerrini, direttore della Direzione Regionale Musei Liguria, Roberto Leone, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, Stefano Costa, funzionario di zona della Soprintendenza, Flavio Di Muro, sindaco di Ventimiglia, e gli assessori Serena Calcopietro e Domenico Calimera.

"Abbiamo iniziato, dal 4 settembre, lo scavo nell'area della mura settentrionale della città di Albintimilium. Abbiamo trovato molte cose importanti: nuove tombe di diversa tipologia. Abbiamo recuperato 98 inumati, abbiamo un campionario davvero importante e ampio che ci farà conoscere gli usi, le abitudini e le eventuali malattie. Al centro del cimitero c'è un grosso settore occupato da sarcofagi in pietra- spiega Daniela Gandolfi - "Stavamo cercando un edificio che non abbiamo ancora individuato ma abbiamo trovato diverse tombe".

La recente campagna di scavo, iniziata il 4 settembre scorso, ha portato alla messa in luce di nuove sepolture e nuovi dati per comprendere la vita e i rituali di morte della Ventimiglia della metà del V-inizi VII secolo d.C. Roberta Fabbri, architetto e responsabile dei rilievi grafici e fotografici, ha presentato alcune affascinanti ricostruzioni fotogrammetriche dell’area di scavo mentre il ricercatore Federico Lambiti, nella tradizione dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, ha illustrato i principali materiali ceramici e non rinvenuti. A coordinare gli interventi vi era la dottoressa Valentina Fiore, direttrice dell’Area archeologica di Nervia. A seguire si è svolta una visita guidata, coordinata da Lorenzo Ansaldo dell’IISL, sull’area di scavo con gli studenti universitari che hanno partecipato alle ricerche.

 

Elisa Colli

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