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Attualità | 08 novembre 2023, 07:21

Ventimiglia, disturbo della quieta pubblica e degrado urbano: prolungato il divieto di vendita e di consumo di bevande alcoliche

Il provvedimento sarà valido su tutto il territorio comunale fino al 31 gennaio

Ventimiglia, disturbo della quieta pubblica e degrado urbano: prolungato il divieto di vendita e di consumo di bevande alcoliche

A Ventimiglia viene prolungato il divieto di vendita al dettaglio e per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione da parte di tutti gli esercizi commerciali del settore alimentare dalle 22 alle 8 e a chiunque di consumare (h 24) bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in area pubblica e aperta al pubblico fino al 31 gennaio, tutti i giorni e su tutto il territorio comunale. Lo stabilisce un'ordinanza firmata, il 6 novembre, dal sindaco Flavio Di Muro.

 

Una decisione che è stata presa in seguito alle diverse segnalazioni da parte dei cittadini riguardo alla presenza di persone che consumano bevande di diverso genere, tra le quali alcoliche, camminando sul territorio cittadino o bivaccando su panchine, nei giardini pubblici, su scale e muretti e che, inoltre, commettono, in zone differenti della città, disturbo della quiete pubblica, in particolare nelle ore serali e notturne, e in seguito ai numerosi interventi delle forze dell'ordine e della polizia locale per episodi di ubriachezza molesta.

 

Un provvedimento considerato necessario per tutelate la tranquillità e il riposo dei residenti e contenere il degrado urbano, visto che le persone abbandonano bottiglie e altri contenitori in luoghi pubblici o aperti al pubblico. "Tra gli obiettivi programmatici di questa Amministrazione assume particolare rilevanza l’intento di migliorare l’attrattività di Ventimiglia sia come destinazione turistica sia come luogo ideale per vivere, lavorare, fare impresa e, inoltre, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, è compito dell’Amministrazione comunale assicurare una serena e civile convivenza, nonché disciplinare determinate tipologie di attività al fine di tutelare la tranquillità sociale, la qualità della vita e la salute dei cittadini, rimuovendo nel contempo le cause di possibili problematiche che possano incidere sia sui cittadini stessi che sulla fruizione degli spazi pubblici", si legge nell'ordinanza firmata dal sindaco Di Muro.

L’inosservanza delle disposizioni comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro.

 

Elisa Colli

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