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Politica | 04 novembre 2023, 12:53

Sanremo: Salesi "Presentazione della funivia uno spot elettorale, se non parte dalla città non serve a nulla!"

Architetto ed ex componente della Giunta guidata ad inizio anni 2000 da Claudio Borea, Salesi si schiera con le idee di chi, nella città dei fiori, sostiene che senza attrazioni a Bignone, la funivia non serve, anche se ovviamente il fascino rimane

Sanremo: Salesi "Presentazione della funivia uno spot elettorale, se non parte dalla città non serve a nulla!"

Interviene con qualche tono polemico, sul ‘ritorno di fiamma’ per la funivia Sanremo-Monte Bignone, anche l’ex assessore ed esponente del Pd, Gianni Salesi.

Architetto ed ex componente della Giunta guidata ad inizio anni 2000 da Claudio Borea, Salesi si schiera con le idee di chi, nella città dei fiori, sostiene che senza attrazioni a Bignone, la funivia serve poco o a nulla, anche se ovviamente il fascino rimane.

“Sono corrette le perplessità dell'amico Stefano Bianchi – sostiene Salesi - che si domanda ‘Che ci va a fare un turista o un cittadino di Sanremo a Bignone o a San Romolo?’. Rendere attrattivo allo stato attuale di Bignone, comunque, comporterebbe ingenti investimenti e scelte che possono anche impattare con un sito ambientalmente delicato e con vincoli naturalistici. Secondo tema ignorato, e anch'esso sostanziale è quello che, pur ipotizzando un costo biglietto accessibile, di definire quanti ‘passaggi all’anno’ servono per pagare il costo di gestione dell'impianto, ed anche l'ammortamento dei costi della struttura?”

E non le manda a dire nemmeno in relazione alla presentazione dello studio di fattibilità proposto da Ance al campo golf: “Pur non ufficialmente invitato anch'io ho partecipato all'incontro a ridosso della prossima campagna elettorale. Molto scarno sotto il profilo tecnico – sostiene Salesi - sembrava più una ‘Convention elettorale’ con interventi dell'assessore Donzella, che ripercorreva, con qualche lacuna, la storia della Funivia e anche tutti gli studi e tentativi di ripristinarla, del sindaco Alberto Biancheri, del Presidente della Provincia Claudio Scajola seguito dall'assessore regionale all'urbanistica Marco Scajola. Ovviamente tutti propositivi e interessati”.

Salesi entra anche nel merito della proposta tecnica, definita di fattibilità: “Lo studio presenta solo una tipologia di trasporto su fune, potenzialmente la più economica possibile, con partenza dal campo Golf e co le stazioni intermedie necessarie a tale tipologia. Tempi di percorrenza elevati e contenuta capacità di trasporto. Lo studio non affrontava i temi più importanti quando si parla di fattibilità di un'opera, che non può essere solo quelle relative alle scelte di natura tecnica, ma sopratutto la fattibilità deve anche affrontare l'aspetto economico”.

Torna poi sulla sostenibilità dell’impianto: “In ambito sciistico gli investimenti nelle funivie, che portano gli sciatori sulle piste, risultano quasi sempre in perdita, pur in presenza di numero passaggi elevatissimi. Quello che ne permette la sostenibilità economica sono il complesso degli impianti produttivi e tutto l'indotto secondario, tipo gli skilift, i ristoranti e bar in quota, e ricomprendendo nel conto anche le strutture ricettive a valle. Insomma un sistema paese che ruota sugli impianti sciistici”.

Gianni Salesi, infine, non ha dubbi: “La funivia Sanremo-Monte Bignone ha comunque una valenza turistica solo se parte dal centro di Sanremo e, in caso contrario, non ha senso. E sappiamo quali problemi e costi comporta una linea di trasporto aereo su fune in ambito urbano”.

Carlo Alessi

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