Politica - 03 novembre 2023, 07:21

Presentata ieri ai sindaci le nuove tariffe per l'acqua: la 'stangata' più forte per Dolcedo (+69%)

Previsti scaglioni agevolati per le utenze domestiche e per i nuclei familiari più numerosi. Le tariffe variano da comune a comune e vedranno in alcuni casi dei rincari e, in altri, delle cifre inferiori

Verrà firmato oggi dal Presidente della Provincia e dell’Ato idrico, Claudio Scajola, il decreto che ieri ha presentato ai sindaci con le nuove tariffe dell’acqua nell’imperiese, ovvero quella ‘unica, che sarà retroattiva al 1° gennaio 2022.

Previsti scaglioni agevolati per le utenze domestiche e per i nuclei familiari più numerosi. Le tariffe variano da comune a comune e vedranno in alcuni casi dei rincari e, in altri, delle cifre inferiori.

Il risparmio maggiore lo vedranno i cittadini di Diano Castello e sarà pari al -54% mentre la stangata peggiore sarà per Dolcedo con il 69,1% in più. Vediamo le differenze comune per comune, partendo da Andora con -9,2%, Borghetto D’Arroscia +53,9%, Cervo, -38,7%, Chiusavecchia +46,6%, Cipressa -9,7, Civezza +22,5%, Costarainera -8%, Diano Marina -45,7%, San Bartolomeo al Mare – 35,8%, Stellanello +29,4%, Testico +9,2%, Villa Faraldi -17,7%, Vessalico +36,2%, Pornassio +49,5%, San Lorenzo al Mare +16,1%, Terzorio +2,7, Castellaro +38,6%, Ceriana +28,4%, Montalto Carpasio -5%, Taggia +49,6%, Badalucco +2,4%, Imperia +52,4%, Pontedassio +4,9%, Diano Arentino -7,8%, Diano San Pietro +18,3%, Riva Ligure +65,6%, Santo Stefano al Mare +4,1%, Ventimiglia +12,8%, Sanremo -13m2% ed Ospedapetti -8,7%

Al momento non fanno parte del conteggio una serie di comuni del comprensorio ventimigliese come Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Perinaldo e Vallecrosia che sono stati gestiti, nel recente passato, da iReti ma anche Pieve di Teco, entrati in Rivieracqua dopo il via al calcolo della tariffa unica.

Ieri è stato presentato ai sindaci della nostra provincia anche il piano di investimento di Rivieracqua che ammonta a circa 46 milioni di euro.

Si tratta di un risultato importante, presupposto per una solida gestione finanziaria del servizio – dice il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola - ringrazio la struttura commissariale per il lavoro che sta producendo, che ha l’obiettivo di fornire tutti gli elementi necessari affinché chi gestisce il settore idrico possa garantire un servizio efficiente ed economicamente sostenibile. La tariffa unica, in linea o addirittura inferiore a quella in vigore nel resto della regione, nei Comuni comporta aumenti o diminuzioni di costi in bolletta rispetto ad ora. La sua determinazione è comunque solo una parte di un’azione complessa che salva dal fallimento la società Rivieracqua, basata su un Piano d’ambito e un Piano economico e finanziario che prevedono investimenti per 46 milioni sino al 2027, con la realizzazione di opere strategiche fondamentali per il servizio idrico”.
La nuova tariffa sarà applicata anche per gli anni 2022 e 2023.

Tipologie d’uso: uso domestico (nell’ambito del quale possono essere le seguenti sotto-tipologie: uso domestico residente,uso condominiale, uso domestico non residente, ulteriori sotto- tipologie fino ad un massimo di due); uso industriale; uso artigianale e commerciale; uso agricolo e zootecnico; uso pubblico non disalimentabile; uso pubblico disalimentabile; altri usi (a cui ricondurre tipologie di utenze non domestiche che non possono essere ricomprese in quelle sopra riportate).