"Cari Natta, Saluzzo e Ramoino, noi di Imperia senza Padroni vi ringraziamo di essere finalmente usciti allo scoperto e di aver mostrato la vera ragione della vostra presenza in Consiglio Comunale, abbiamo capito che non siete dei semplici spettatori".
"Noi ci saremmo aspettati una risposta dalle appartenenti al Gruppo Misto come era logico che fosse e non dai loro 'consigliori'. Noi di Imperia senza Padroni consideriamo il vostro intervento come una conferma che entrambe sono eterodirette. Quello che dispiace leggere è l’inutile ed offensivo attacco personale e professionale al nostro capogruppo (che grazie alla sua esperienza è stato scelto come nostro candidato sindaco) in luogo di un più consono attacco politico, facendo trascendere il confronto ad un dibattito cavernicolo. Ma quello che più dispiace è il travalicare della critica sul personale e sui precedenti professionali (come se l’appartenenza all’Arma dei CC fosse limitante) soprattutto quando viene fatto da politici che dovrebbero avere una certa esperienza politica".
"Purtroppo questa volta la rabbia ha preso il sopravvento, ma si sa la rabbia in politica non porta mai bene. Nel confronto politico si espone il proprio punto di vista/convinzione con argomentazioni logiche, per esperienze proprie o di altri o per fatti conosciuti e considerati veri. Il tono e il peso delle parole rimangono sempre abbastanza calmi e controllati, nel contempo si è aperti alle argomentazioni altrui, che vengono analizzate e valutate serenamente e in maniera il più possibile obiettiva. Chi dialoga desidera condividere informazioni e conoscenze in un clima di empatia".
"Ne risulta un arricchimento reciproco e una migliore comprensione dell’argomento, sia che si converga sulla stessa conclusione, sia che si rimanga su posizioni diverse. In ogni caso, non viene meno il rispetto per l’altra parte (lo stesso rispetto che chiedete voi). Quanto riportato sul vostro comunicato stampa, invece, prevale la volontà di avere ragione a qualsiasi costo. Il confronto assume le caratteristiche del duello, i toni salgono, diventano concitati, le parole assumono un peso offensivo e spesso si va 'fuori dalle righe' con un atteggiamento di sfida e di provocazione. Nel vostro comunicato accusate, cercando di dimostrare 'la colpa altrui', e cercando di mettere in cattiva luce l’opinione del Capo Gruppo di Imperia senza Padroni, con un penoso ed offensivo riferimento alla sua precedente attività lavorativa che nulla a che vedere con l’attuale incarico politico ricoperto ed affidato da una cospicua parte di imperiesi. Siamo comunque lieti di aver avuto un confronto con il partito delle tre persone, al quale, per le prossime elezioni, auguriamo un consenso elettorale almeno pari al nostro".
"A questo punto diventa sempre attuale il vecchio adagio che recita: 'quando la bocca sparla il posteriore brucia'".