Sarà un commercio di fiori sulla falsa riga degli anni scorsi, in occasione della commemorazione dei defunti. I crisantemi sono diventati una coltivazione marginale per la nostra provincia e, il poco tempo per la loro commercializzazione, ha convinto negli ultimi tempi molti produttori a virare su altre coltivazioni che hanno un tempo di vendita più lungo.
Anche nel periodo dei defunti vengono venduti anemoni, girasoli e tante fronde verdi. C’è un po’ di produzione ma, il 90% viene venduta direttamente e al mercato, quest’anno sono arrivati circa 8/9.000 crisantemi, ovvero un decimo di quanto arrivava 10 anni fa.
Il mercato dei fiori di Sanremo segue il solito trend del periodo, con una maggiorazione degli acquisti rispetto al resto dell’anno e, in particolare, si trovano più varietà di fiori. Il 90% della produzione rimane comunque improntata all’esportazione che, ai produttori consente introiti decisamente maggiori.
Una volta la commemorazione dei defunti garantiva incassi pari al 50% dell’intera stagione mentre, oggi come oggi, arriva a non più del 10%. Il segno dei tempi che ha modificato il commercio dei fiori per Sanremo. Una volta, nelle notti al vecchio mercato, le contrattazioni portavano in corso Garibaldi moltissimi commercianti. Ora le novità del mercato globale hanno anche cambiato quello matuziano.