Politica - 31 ottobre 2023, 09:56

Palasport, allerta meteo e defibrillatori al centro del consiglio comunale di Diano Marina

Raffica di interrogazioni presentate dalla minoranza nel corso dell’assemblea di fine ottobre

Palasport, allerta meteo e defibrillatori al centro del consiglio comunale di Diano Marina che si è svolto ieri sera.

Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali delle sedute del 10 agosto 2023 (atti dal n. 64 al n. 68) e del 2 ottobre 2023 (atto n. 69), ha preso parola l’assessore Luca Spandre per la ratifica di una deliberazione adottata in via d’urgenza dalla giunta comunale lo scorso settembre

Il consigliere Veronica Brunazzi ha proseguito con il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il triennio 2024/2026, pratica approvata.

La parola passa al sindaco Cristiano Za Garibaldi - con il supporto del responsabile della protezione dei dati) del Comune, l’avvocato Massimo Ramello  per il regolamento per la gestione delle istanze di esercizio dei diritti previsti dal Regolamento UE 2016/679, approvato all’unanimità. 

In risposta all’interrogazione relativa all’ordinanza di Protezione Civile inerente l’Allerta meteo arancione della giornata del 27 agosto 2023 - presentata dai consiglieri comunali del gruppo Diano Domani Francesco Parrella e Micaela Cavalleri, il consigliere Francesco Bregolin precisa che il sindaco ha facoltà di modificare un’ordinanza, soprattutto nei casi in cui si constata uno stato di eccesso di prudenza del quale l’Amministrazione si assume la responsabilità.

Date le condizioni meteorologiche sulla costa, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno cambiare l’ordinanza (che aveva precedentemente chiuso gli stabilimenti in via cautelare) per non penalizzare le attività sulla costa, che avevano effettivamente possibilità di lavorare in tutta sicurezza. 

L’assessore Sabrina Messico interviene in replica all’interrogazione relativa al progetto “Città cardioprotetta” presentata sempre dai consiglieri comunali del gruppo Diano Domani. Il consigliere Parrella chiede chiarimenti sull’esistenza di un progetto per il posizionamento di presidi con defibrillatori antecedente la proposta dell’opposizione e chiede informazioni sugli oneri del servizio.

L’assessore Messico ha ribadito i concetti già espressi in occasione dell’interrogazione scritta sullo stesso argomento ma aggiornando il pubblico sugli ultimi sviluppi: esisteva già, prima della proposta della minoranza, un progetto che prevede il posizionamento a titolo gratuito di 6 defibrillatori a cura dell’associazione Officina Creativa, già fornitore di servizi di intrattenimento per l’Ente.

Il Comune per il momento si è fatto carico esclusivamente dell’acquisto delle teche che contengono i primi due defibrillatori che saranno installati nelle prossime settimane ed è previsto un canone annuo di 50 euro per la manutenzione dell’installazione.

Ci sarà anche un corso di formazione rivolto alla cittadinanza per l’utilizzo dei presidi la cui predisposizione sarà ultimata entro il 2025. L’amministrazione secondo l’assessore Messico non ha trovato sconvenite accettare la lodevole offerta dell’associazione Officina Creativa, che ha provveduto a fornire a titolo gratuito un servizio di fondamentale importanza per la comunità. 

Un’altra interrogazione presentata dai consiglieri di Diano Domani è quella relativa al Palazzetto dello sport, alla quale ha risposto il consigliere Veronica Brunazzi. Si è parlato dello stato attuale degli spogliatoi del palazzetto dello sport utilizzato dalle associazioni sportive: “L’Amministrazione si è fatta carico negli anni di numerosi e importanti interventi di manutenzione straordinaria, interventi che continueranno a essere effettuati in accordo con le associazioni sportive che utilizzano la struttura” spiega il consigliere Brunazzi. “Il Comune sta lavorando alla predisposizione dei contratti di locazione da sottoporre alle associazioni sportive nell’ottica della collaborazione per la mitigazione dei danni vandalici dovuti all’incuranza dell’utenza”. 

L’ultimo punto all’ordine del giorno è stato quello relativo all’interrogazione presentata dai consiglieri comunali del gruppo “Diano MarinaMarcello Bellacicco ed Elisabetta Borghi, alla quale ha risposto il sindaco.

Il tema delle tempistiche di risposta all’accesso agli atti da parte della GM è un argomento molto sentito dal Comune e dal sindaco, che ha approfittato dell’occasione per chiarire alcuni punti fondamentali in materia di accesso agli atti da parte di Consiglieri comunali. Per quanto riguarda Gestioni Municipali, viene precisato che i casi di risposta all’accesso agli atti arrivata oltre i termini previsti dal regolamento del consiglio comunale sono stati supportati da parere legale, che stabiliva che il regolamento non fosse direttamente applicabile alla società stessa.

Ciononostante il Comune intende fornire a GM un espresso indirizzo in merito, che possa portare la società a conformarsi alle tempistiche previste dall’Ente. 

Voglio evidenziare che non si vuole mettere in discussione l’assolvimento da parte dei consiglieri comunali delle loro funzioni istituzionali (citata nell’interrogazione) e che GM stessa riconosce l’indiscusso diritto dei consiglieri comunali di accedere agli atti della società” ha precisato il primo cittadino.

Tuttavia l’esercizio dell’accesso non può comportare che, attraverso uno strumento dettato dal legislatore per il corretto svolgimento dei rapporti cittadino-pubblica amministrazione, i Consiglieri, servendosi del baluardo del mandato politico, pongano in essere strategie ostruzionistiche o di paralisi dell'attività amministrativa con istanze che a causa della loro continuità e numerosità determinino un aggravio notevole del lavoro negli uffici ai quali sono rivolte”.

Ciò premesso, Za Garibaldi ha concluso: “Secondo quanto disposto dall’art. 43, il termine entro cui rispondere all’accesso dei consiglieri è di 30 giorni. Il termine di 15 giorni previsto dal nostro regolamento non è stato messo in discussione in sede di commissione consiliare forse perché non pensavamo che la minoranza esercitasse un così massiccio diritto di accesso che mettesse in crisi, visto la ristretta tempistica, gli uffici comunali. Come in più occasioni è stato segnalato dagli uffici, una tempistica così ristretta obbliga i vari settori a dare priorità a tali richieste, a discapito dell’attività dell’ente, con un conseguente rallentamento delle altre procedure. Per questo, pur rispettando il diritto dei consiglieri all’accesso agli atti, mi farò promotore di una modifica del regolamento per non gravare ulteriormente sul lavoro degli uffici ampliando il termine da 15 giorni a 30 giorni”.