Attualità - 31 ottobre 2023, 07:21

Sanremo: il 'Borea' all'8° posto di Agenas, l'Ordine dei Medici "Crisi sanitaria da imputare ai governi nazionali"

"Sono stati sordi’ alle continue sollecitazioni da parte della Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri di rivedere i parametri per l’accesso alle scuole di specialità e ai corsi regionali per la Medicina Generale"

“Il ‘Piano Nazionale Esiti’ rappresenta un osservatorio nazionale sull’assistenza ospedaliera che, attraverso l’analisi della variabilità dei processi e degli esiti tra soggetti erogatori e tra gruppi di popolazione, consente di monitorare i trattamenti di provata efficacia e produrre evidenze epidemiologiche sulle interazioni esistenti tra assetti organizzativi, modalità di erogazione e performance assistenziali, anche nell’ottica di far emergere eventuali criticità da sottoporre a specifiche attività di audit”.

Interviene in questo modo l’Ordine provinciale dei medici, in relazione ai ‘botta e risposta degli ultimi giorni da parte di alcuni partiti locali, dopo i dati sul Pne di Agenas che riguardano l’Ospedale di Sanremo. E’ realizzato in stretta collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio e con l’Istituto Superiore di Sanità, e in raccordo con le Regioni e Province Autonome, le istituzioni centrali, la comunità scientifica e la società civile.

L’edizione 2023 del Pne fa riferimento all’attività assistenziale effettuata nell’anno 2022 da circa 1.400 ospedali pubblici e privati, e a quella relativa al periodo 2015-2022 per la ricostruzione dei trend temporali. Sono stati calcolati complessivamente 195 indicatori, di cui: 170 relativi all’assistenza ospedaliera e 25 relativi all’assistenza territoriale.

“I dati forniti da Agenas - precisa l’Ordine - non rispecchiano la reale situazione medica nel Paese, ovvero nelle singole regioni, province e comuni per quanto concerne il numero dei Medici operanti nei singoli ospedali e territori, e l’organizzazione delle reti regionali. La carenza ormai cronica, o meglio drammatica dei Medici in tutto il Paese e conseguentemente la crisi del Sistema Sanitario Nazionale non è da imputare esclusivamente alle eventuali debolezze delle Amministrazioni locali, bensì ad una non oculata, per non dire pessima programmazione di tutti i Governi nazionali e solo in parte regionali che si sono succeduti negli ultimi 20 anni, ‘sordi’ alle continue sollecitazioni da parte della Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri di rivedere i parametri per l’accesso alle scuole di specialità e ai corsi regionali per la Medicina Generale. Per non dimenticare i danni provocati dalla pandemia da Covid-19 che hanno acuito il gap assistenziale”.

“Pur nel rispetto delle opinioni politiche espresse dai rappresentanti dei partiti – termina l’Ordine dei Medici imperiese - certi commenti e ‘slogan’, non giovano assolutamente alla classe medica e infermieristica che, anche a livello locale, esercitano colleghi di grande esperienza e professionalità dediti a garantire il bene salute del paziente. Siamo comunque a disposizione dell’intera comunità politica nelle sedi ufficiali, al fine di collaborare in maniera costruttiva ad una migliore assistenza sanitaria in provincia”.