Ottimi riscontri per il convegno organizzato dalla Diocesi di Sanremo-Ventimiglia e dall’Istituto Teologico ‘Pio XI’, oggi a Villa Santa Giovanna D’Arco, sul tema dell’impegno sociale e politico dei cattolici in questo particolare momento storico.
“Come cattolica impegnata in politica – evidenzia Anna Maria Panarello dell’Udc - ritengo questo tipo di iniziative molto condivisibili e che vanno senz’altro approfondite e portate avanti, reiterandole più volte sul territorio al fine di coinvolgere e sensibilizzare il maggior numero di persone possibili. Un grande plauso al Vescovo Antonio Suetta e al Direttore dell’Istituto Prof. Don Thomas Toffetti Lucini,con l’invito a dare seguito a questa iniziativa con altri incontri di approfondimento sul medesimo tema dell’impegno politico dei cattolici laici”.
Relatore è stato l’Arcivescovo emerito di Trento, Mons. Crepaldi, uno dei maggiori esperti in materia, avendo contribuito, durante i due Episcopati di Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, alla stesura del Compendio di Dottrina Sociale della Chiesa. Monsignor Crepaldi ha portato i partecipanti a riflettere sulle sfide del tempo presente che pongono ai cattolici laici interrogativi riguardanti la modalità con cui impegnarsi politicamente, manifestando la propria fede anche partecipando alla vita pubblica e politica, entrando quindi in contatto con situazioni ideologiche opposte e contrastanti.
Il relatore si è soffermato sull’identità dei cristiani laici, discepoli di Cristo, e quindi sulla loro necessità di approfondire le motivazioni interiori del proprio impegno nel mondo e nella storia secondo uno stile di servizio che esprima la carità interiore e un’autentica e solida spiritualità laicale. Per questo è necessario al cristiano laico un percorso di formazione che aiuti ad affrontare le difficoltà che sorgono quando si è chiamati a fare delle scelte in ambiti che implicano valori etici prioritari, principi non trattabili, come ad esempio la sacralità della vita, nel contesto di una società pluralistica e di una legislazione civile che tende ad allontanarsi dai valori e dai principi morali universali. In questi casi è necessario tener fede alla propria identità e nello stesso tempo essere disponibili al dialogo con tutti.
Il relatore ha ricordato infine che Papa Pio XI definiva la politica una maniera esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri, sottolineando che il servizio è sempre l’espressione della carità, della giustizia, della priorità verso il fratello e la sorella che si trovano in povertà, e ribadendo la necessità della dimensione morale ed etica della vita politica come dimensione non facoltativa ma costitutiva dalla quale dipende la qualità di vita delle persone, delle famiglie, delle istituzioni e dello Stato.