Attualità - 30 ottobre 2023, 11:32

Fagiolo bianco di Pigna, un pezzo di storia e tradizione dell'alta val Nervia

E' il periodo del nuovo raccolto

Nelle foto la raccolta dell'agriturismo Ca' de Na a Buggio

E' il periodo del nuovo raccolto del fagiolo bianco di Pigna, Conio e Badalucco.

Nella suggestiva alta val Nervia, esiste una coltivazione di fagioli di Pigna che ha radici profonde nel territorio. Questi fagioli unici, raccolti con cura tra settembre e ottobre, crescono su terrazzamenti a secco, arricchiti da terreni minerali. Quest'antica tradizione è stata tramandata di generazione in generazione, eppure negli ultimi anni ha visto una produzione limitata. Per preservare l'identità e la qualità dei veri fagioli di Pigna, i produttori hanno iniziato a confezionarli in sacchetti di iuta con un marchio distintivo. Tuttavia, la distribuzione è limitata e la ristorazione non sembra dare loro l'attenzione che meritano.

Un appello si è diffuso così tra i ristoratori e i negozianti, invitandoli a valorizzare e sostenere questo prodotto straordinario. I fagioli di Pigna non erano solo un legume, ma un pezzo di storia e tradizione legato alla terra. Ogni fagiolo rappresentava il duro lavoro dei coltivatori liguri e la bellezza della loro terra. Questo appello non faceva solo luce sui fagioli ma anche sull'importanza di preservare le tradizioni locali e promuovere una cucina che valorizzasse i prodotti autoctoni. Era un modo per sostenere non solo il cibo ma anche la cultura e l'identità della regione.

E così, la terra dei fagioli di Pigna guardava al futuro con speranza, fiduciosa che il loro patrimonio gastronomico potesse continuare a brillare grazie all'impegno dei ristoratori e al riconoscimento del marchio Slow Food, che aveva il potere di proteggere e promuovere questa preziosa eredità culinaria.

Redazione