Attualità - 27 ottobre 2023, 09:55

Natura Intemelia: "Foci del Roya e del Nervia sotto attacco dalle amministrazioni, bisogna tutelare gli ecosistemi naturali"

"Rinnoviamo la volontà a collaborare con le istituzioni a tutti i livelli offrendo le nostre competenze tecniche e il nostro tempo"

"La gestione dell'ambiente naturale nella nostra provincia è a livelli assolutamente inaccettabili. Stiamo vivendo in prima persona la più grave crisi ambientale che l'umanità abbia mai visto. Il mondo scientifico si esprime ormai in modo corale sull'urgenza di fare qualcosa di concreto e indica anche dei binari da seguire in modo da garantire un futuro al pianeta e ai nostri figli. L'unico modo per correre ai ripari è tramite la tutela degli ecosistemi naturali" - dice il direttivo Natura Intemelia.

"Quello che bisogna capire è che la tutela dell'ambiente e della biodiversità non è fine a se stessa, ma è indispensabile per la nostra sopravvivenza e qualità della vita. L'ambiente naturale viene sempre più valorizzato e tutelato in tutto il mondo tranne che in provincia di Imperia, dove ci pare evidente che la direzione sia esattamente opposta" - sottolinea il direttivo Natura Intemelia - "In Provincia abbiamo 29 aree protette chiamate ZSC (Zone Speciali di Conservazione) e 6 ZPS (Zone a Protezione Speciale) che hanno caratteristiche di pregio a livello comunitario. Oltre ad essere un vanto per il nostro territorio, potrebbero essere anche un volano per l'economia locale, godendo di finanziamenti milionari per la loro gestione che fino ad oggi non sono mai stati sfruttati. Sono anche un notevole strumento per risolvere almeno in parte alcuni dei problemi ambientali che ci stanno attanagliando, come la crisi climatica, e per farci vivere meglio".

"Tra queste, pensiamo ad esempio alla foce del Roya e alla foce del Nervia, entrambe Zone Speciali di Conservazione ai sensi della direttiva 'Habitat' 92/43/CEE. Aree che rientrano nella cosiddetta 'Rete Natura 2000', sistema di aree protette della Comunità Europea per la tutela della biodiversità, quindi, importanti sia nel contesto regionale che continentale. Nonostante ciò, queste aree sono costantemente sotto attacco dalle amministrazioni che dovrebbero proteggerle tramite interventi devastanti. La foce del Roya, ad esempio, è da poco stata oggetto di un intervento di 'rimodellamento' della spiaggia estremamente invasivo, con escavatori che hanno modificato lo sbocco del fiume in mare. Ricordiamo che anche gli ambienti di spiaggia sono importanti e sono i più degradati nel contesto regionale ligure proprio a causa di questo tipo di interventi.

Un intervento così, oltre a essere immotivato, si è rapidamente rivelato anche inutile, con le recenti piene fluviali e mareggiate che hanno rimaneggiato in modo naturale la morfologia del litorale spazzando via il lavoro appena svolto" - dichiara il direttivo Natura Intemelia - "Chiediamo, quindi, alle amministrazioni competenti, comune di Ventimiglia e Provincia di Imperia, di chiarire le ragioni che hanno spinto ad intervenire. Chiediamo, inoltre, pubblicamente, i documenti tecnici di studio e valutazione di incidenza. Documenti pubblici che, nonostante le nostre richieste, sia formali che informali, ancora non abbiamo ricevuto. Come non abbiamo mai ricevuto neanche quelli relativi alla costruzione del ponte ciclopedonale sul Nervia, che sembrano svaniti nel nulla".


"Restiamo poi ancora più perplessi quando leggiamo dichiarazioni dell'amministrazione di Ventimiglia che parlano di 'pulizia' dell'alveo. Speriamo che ci si riferisca agli abbondanti rifiuti sempre  presenti e non alla vegetazione naturale. Quest'ultima infatti, oltre a essere protetta dalle norme vigenti nell'area, è, secondo la comunità scientifica, la migliore alleata per la prevenzione delle alluvioni, in quanto riduce l'energia della corrente d'acqua e trattiene detriti e sedimenti. Ancora una volta, ci chiediamo con quale criterio questi interventi vengano pensati e su quali basi vengano autorizzati" - afferma il direttivo Natura Intemelia.

"La foce del Nervia non risulta, purtroppo, in condizioni migliori: abbandonata a se stessa, con un regolamento di  tutela totalmente inapplicato. I divieti di accesso alla spiaggia e alle sponde sono costantemente violati, e non vi è alcun controllo o multa per i trasgressori. Similarmente, non risulta rispettata la chiusura notturna della passerella ciclopedonale, aperta a tutte le ore e con illuminazione artificiale illecita. Come se il regolamento di fruizione dell'area protetta non esistesse" - fa sapere il direttivo Natura Intemelia - "Questo regolamento è stato proposto da esperti e approvato dagli enti locali perché indispensabile per la tutela dell'area e della fauna presente compensando almeno in parte il pesante impatto negativo che ha sull'Oasi il ponte ciclopedonale, il cui progetto non sarebbe stato approvato senza adottare queste misure. Una volta approvato il progetto e costruito il ponte, gli enti locali (Provincia di Imperia e Comuni di Camporosso e Ventimiglia) hanno però completamente ignorato il regolamento e non hanno rispettato gli impegni presi. Aree protette purtroppo solo sulla carta. Esistono leggi, iter burocratici e regole tecnico-scientifiche che vanno seguite, ma troppe volte le abbiamo viste ignorate e bypassate con facilità. Per garantire una buona qualità dell'ambiente in cui viviamo e, quindi, un miglioramento della nostra vita, basterebbe solo affidarsi agli strumenti in nostro possesso e soprattutto a chi questi strumenti li conosce".

"Più volte ci siamo approcciati ai comuni offrendo le nostre competenze tecniche e il nostro tempo. Talvolta siamo stati ascoltati creando delle buone collaborazioni, ma più spesso questo non avviene. I tempi stanno cambiando e la nostra provincia non può rimanere indietro. Noi qui rinnoviamo la volontà a collaborare con le istituzioni a tutti i livelli. Stiamo costituendo un'associazione di volontariato locale che si chiamerà Natura Intemelia e che possa essere un punto di riferimento serio e professionale per il nostro territorio, sottolineando che la corretta gestione di esso non può prescindere dalla legalità e dalla tutela dell'ambiente. Ne va del nostro futuro" - conclude.

Redazione