Che l’approvazione delle modifiche al Puc per consentire l’installazione delle antenne di telefonia avrebbe scatenato un’aspra discussione in consiglio comunale era cosa ampiamente ipotizzabile, ma che si potesse arrivare vicini allo scontro fisico e a un epilogo con la minoranza che abbandona l’aula era, invece, difficilmente pronosticabile. E, invece, è quanto successo durante l’ultima seduta del parlamentino matuziano che, di fatto, ha poi concluso la riunione approvando tutte le pratiche senza discussione per via dell’assenza delle minoranze.
I fatti. Così come era prevedibile una accesa discussione, era altresì prevedibile che il consigliere comunale Roberto Rizzo (M5S) avrebbe affrontato la contesa con particolare ardore, lui collantino doc e in prima linea nella lotta contro l’installazione della nuova antenna 5G. E così è stato, tanto che già durante il suo intervento è volata qualche parola con il consigliere di maggioranza Umberto Bellini che, però, ha alzato i toni una volta presa ha definito il MoVimento 5 Stelle come “Il peggio del peggio che ci possa essere nel quadro nazionale come demagogia e populismo”.
Lo scontro in consiglio comunale
Immediata la reazione di Rizzo che si è prima scagliato contro Bellini per poi radunare le proprie cose e lasciare l’aula per protesta, seguito da tutti i colleghi di minoranza con Andrea Artioli che ha urlato: “Non può essere consentito un attacco a una forza politica da parte di un rappresentante istituzionale”.
A fare da paciere il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande che prima ha ripreso Bellini dicendo “Siamo in un’aula consigliare e si devono rispettare persone e movimenti”, per poi chiedere al consigliere di maggioranza scuse pubbliche che, poi, sono effettivamente arrivate.
Ma, intanto, il risultato è stato sotto gli occhi di tutti con un consiglio comunale che è proseguito senza contraddittorio, fatta eccezione per gli interventi della consigliera di Ethel Moreno non sempre in linea con la sua stessa maggioranza, e con l’approvazione delle pratiche in “batteria”.