Il recupero della cappella Bottini di via Palma può prendere il via. Gli uffici del Comune di Sanremo hanno recentemente affidato i lavori per il restauro dell’immobile che il Comune ha acquisito con esproprio qualche mese fa per poi inserirla nel piano Pinqua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) per il recupero del centro storico. Una cappella costura nel 1752 e dedicata alla Madonna della Mercede aperta agli abitanti per volere di Giacomo Bottini. Al suo interno si trovano beni artistici di pregio come una statua di San Pietro Nolasco e affreschi del Carrega.
Sono cinque le imprese che si sono fatte avanti per i lavori di restauro e la scelta degli uffici comunali è andata sulla ‘Pecchioli Restauri’ di Genova che ha offerto un ribasso del 17,89% sull’importo iniziale dell’intervento. Il Comune, quindi, pagherà 76 mila euro (comprensivi di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso) per i lavori di restauro. Con l’aggiunta dell’Iva la spesa complessiva ammonterò a 84 mila euro.
L’operazione di esproprio, invece, era costata al Comune 28 mila euro. Una pratica che aveva provocato anche qualche imbarazzo all’interno dell’amministrazione Biancheri quando, dopo due anni di lavoro sul progetto, si è scoperto che la proprietà dell’immobile era riconducibile alla famiglia del consigliere comunale di maggioranza Ethel Moreno.