Dopo la modifica alle tariffe Tari che tanto ha fatto discutere la politica matuziana, Sanremo fa i conti con un pasticcio che toccherà non poco le tasche dei cittadini. Pochi lo sapevano, ma nella delibera era previsto anche un anticipo del trimestre solitamente dedicato al pagamento della tassa sui rifiuti: invece di pagarla tra dicembre, gennaio e febbraio quest’anno era prevista tra ottobre, novembre e dicembre.
Ma un problema sul software ha fatto saltare la prima rata, quella prevista entro la fine di ottobre. La soluzione? Accorpare la prima rata alle altre due che, quindi, rimarranno fisse entro la fine di novembre e di dicembre, ma comprenderanno anche quella non pagata a ottobre. La tariffa completa, quindi, sarà divisa in due tranche invece che in tre. Con ovvie conseguenze sulle tasche dei sanremesi. Motivo per cui è stato palesemente specificato che non saranno previste more per lievi ritardi nei pagamenti e, inoltre, Arera ha consentito anche la rateizzazione per chi si trova in condizioni economiche di difficoltà.
La pratica è stata votata favorevolmente dalla maggioranza in prima commissione, mentre le opposizioni hanno dato voto negativo fatta eccezione per Roberto Rizzo (M5S) che voterà in aula durante la discussione (che si preannuncia accesa) in consiglio comunale.