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Politica | 24 ottobre 2023, 16:29

Falso medico all’ospedale di Bordighera, il caso approda in consiglio regionale, Gratarola: “Si rifletta sui controlli del personale”

Interrogazione del consigliere Enrico Ioculano: “Vergognoso che non abbiano nemmeno chiesto scusa ai cittadini”

Da sinistra: l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola e il consigliere regionale Pd Enrico Ioculano

Da sinistra: l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola e il consigliere regionale Pd Enrico Ioculano

Il consiglio regionale riunitosi oggi a Genova ha toccato anche il tema che sta tenendo banco nel mondo della sanità ponentina da diversi giorni. La scoperta di un falso medico in servizio all’ospedale ‘Saint Charles’ di Bordighera ha inasprito il confronto su un punto ospedaliero già al centro del dibattito da diversi mesi, da quando Regione Liguria ha scelto di procedere con la privatizzazione poi andata alla ditta ‘GVM care & research’ e che sarà operativa da gennaio 2024.

L’interrogazione è stata presentata dal consigliere regionale Enrico Ioculano (Pd - Articolo Uno) che, al termine della discussione, ha commentato: “È vergognoso non assumersi responsabilità e fare scaricabarile, non hanno neppure chiesto scusa ai cittadini per quello che è successo. Una persona già giudicata e condannata per truffa, sarebbe bastato cercare su Google. E invece ha prestato servizio per tre giorni e poi scopriamo che era stata anche in Medicina. E nessuno si prende la responsabilità di chiedere scusa. Ed è anche incredibile che l'assessore dica che è già successo, che non sono stati i primi”.
In un’espansione di un utilizzo del privato nella sanità è vergognoso che ci siano leggerezze di questo genere nel controllo di quello che il privato fa - aggiunge Ioculano - noi contestiamo la leggerezza con cui sono stati fatti questi non-controlli”.

Quello che è accaduto è senza dubbio un fatto grave - ha ribattuto ai nostri microfoni l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola - una persona che si spaccia per medico quando medico non è, impone riflessione sui controlli da effettuare sul personale. Intanto occorre vigilare sull'autocertificazione che è uno strumento normativo consentito. In questo caso il primo soggetto a dover porre un controllo sui titoli è la cooperativa che ha stipulato il falso medico, poi è evidente che serve anche il dovuto controllo della Asl. E l'Asl 1, nel caso specifico, la verifica l'ha effettivamente fatta nel giro di poco tempo facendo emergere il problema. Ho chiesto a tutte le direzioni di intensificare ulteriormente i controlli”.
Tengo però a ribadire che tutto questo non mette assolutamente in discussione l'accordo preso con Iclas per l'ospedale di Bordighera - aggiunge Gratarola - siamo di fronte ad un fatto legato ad una persona che ha commesso un reato”.

Nell’ambito della stessa discussione in consiglio regionale è stato affrontato, sempre con un’interrogazione del consigliere Ioculano, anche il tema del cantiere al parcheggio dell’ospedale ‘Borea’ di Sanremo. “Mi è stato risposto che in una ventina di giorni i lavori dovrebbero terminare” conclude Ioculano.

Pietro Zampedroni

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