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Politica | 23 ottobre 2023, 21:43

'Camporosso nel Cuore', Gibelli: "Morabito registra il nostro simbolo a suo nome, è un tradimento" (Foto e video)

"I gravi fatti impongono la conclusione anticipata della formazione civica e rende necessaria la costituzione di un nuovo gruppo consiliare" - annuncia il sindaco in consiglio comunale

'Camporosso nel Cuore', Gibelli: "Morabito registra il nostro simbolo a suo nome, è un tradimento" (Foto e video)

"Questa sera intendo informare il Consiglio comunale di una vicenda dal sapore amaro che tanto mi ha scosso nell'ultimo periodo e che ho il dovere di rendere pubblica. Riguarda il simbolo, il segno distintivo 'Camporosso nel Cuore' che ho personalmente ideato e disegnato nel 2009, legandolo alla mia candidatura a sindaco per tre tornate elettorali e che ha identificato l’intero gruppo consiliare insieme al quale ho amministrato la città negli ultimi anni. Ebbene, nel luglio 2022, l’allora vicesindaco, alle nostre spalle, ha deciso di registrare a suo nome il nostro simbolo come marchio, nell’evidente tentativo di attribuirsi la titolarità esclusiva del segno e, quindi, di sottrarlo all’utilizzo da parte mia e degli altri componenti del gruppo". Lo ha annunciato il sindaco di Camporosso Davide Gibelli durante la seduta odierna del Consiglio comunale.  

Il simbolo 'Camporosso nel Cuore', ideato e disegnato personalmente dal primo cittadino, è stato dall'ex vicesindaco, Maurizio Morabito, registrato a suo nome come marchio. "Ho vissuto quest’azione come un atto di slealtà e scorrettezza, non soltanto nei miei riguardi, ma anche nei confronti di tutti i consiglieri comunali rappresentati dal nostro emblema civico, anch’essi all’oscuro della subdola iniziativa promossa dall’allora vicesindaco" - ha sottolineato il primo cittadino - "Vi confesso di essermi sentito tradito, di aver provato molta amarezza e anche un forte senso di impotenza, quando ho scoperto l’accaduto. È chiaro che l’obiettivo di chi ha deciso di registrare il simbolo come marchio era quello di sfruttarlo a proprio esclusivo vantaggio alle prossime elezioni comunali di Camporosso e questo piano traspariva già dalla costante e continua pubblicazione del simbolo sul suo profilo Facebook. Pubblicazione che è cessata di colpo, a settembre di quest'anno, all'esito di una causa promossa dal sottoscritto". 

Il sindaco Gibelli ha intrapreso così un'azione legale. "Per la gravità morale e politica del sopruso subìto, sono stato, infatti, costretto ad intraprendere un’azione legale non soltanto per vedermi riconoscere la paternità del logo e dello slogan 'Camporosso nel Cuore' che avevo creato, ma soprattutto per evitare che il contrassegno potesse identificare una persona che di fatto non rappresenta più la vera essenza del nostro progetto civico. Tutto si poteva concludere con la mia iniziale lettera di diffida dall’utilizzo del logo ma sono stato obbligato ad avviare un procedimento cautelare innanzi al tribunale di Genova chiedendo che fosse pronunciata un’inibitoria a carico dell’attuale consigliere comunale, di ogni pubblicazione del nostro simbolo" - ha raccontato Gibelli - "Il processo, svoltosi regolarmente fino al completamento della fase istruttoria, non si è concluso con un provvedimento del giudice, perché è stato raggiunto e sottoscritto un accordo transattivo. Con questo documento, il consigliere comunale ha riconosciuto al sottoscritto l’esclusiva paternità del logo 'Camporosso nel Cuore', impegnandosi a non fare più alcun uso del segno e dello slogan e a rinunciare al marchio che segretamente aveva registrato".

Il primo cittadino ha vissuto quest'azione come un atto di slealtà e scorrettezza e così ha proposto, durante la seduta, la conclusione anticipata della formazione civica e la costituzione di un nuovo gruppo consiliare. "L’accaduto palesa un’attitudine a perseguire interesse personale a scapito del gruppo e dimostra la pretestuosità di alcune posizioni, durante questi ultimi mesi, contro l'amministrazione e contro il sindaco. La strategia di Morabito, che parte da lontano, è stata quella di spaccare il gruppo, di rompere un patto civico le cui fondamenta erano state proprio costruite sulla forza della condivisione e della coesione. Tutto ciò per un unico fine personale: la sua candidatura a sindaco che trascende dall'interesse per Camporosso e dal bene per i suoi abitanti" - ha dichiarato Gibelli - "Posso comunque rassicurare il Consiglio comunale e tutti i cittadini che i tentativi di destabilizzare l’Amministrazione sono rimasti vani, il gruppo che attualmente amministra la città agisce in un clima di serenità e compattezza, avendo quale unico interesse il bene e la crescita di Camporosso attraverso tante iniziative comunali che vengono messe in campo quotidianamente. I gravi fatti che ho portato alla vostra attenzione, però, impongono, a mio sommesso avviso, la conclusione anticipata della formazione civica 'Camporosso nel Cuore' e rende necessaria la costituzione di un nuovo gruppo consiliare che garantisca il bene e la crescita della nostra città, superando gli egoismi personali e coltivando una visione d’insieme, una partecipazione e un impegno comune per creare una società migliore".

Elisa Colli

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