“Sono il raccattapalle del mio destino”. Così Sergio Staino si è congedato, con un’ultima vignetta inedita che ha aperto l’ultima serata della 46ª Rassegna della Canzone d’Autore firmata dal Club Tenco che ha presieduto lasciando un segno indelebile. Il presidente non c’è più, è uscito di scena e il suo ricordo rivive in ogni amante della canzone d’autore e dell’arte che ha saputo rappresentare nel corso dei decenni.
Ne sono prova tangibile le manifestazioni d’affetto arrivate questa sera in una chiusura di Tenco 2023 che sa anche di chiusura di un capitolo determinante nella storia del Club. Ci sarà un prima Sergio Staino e un dopo Sergio Staino. Un lungo ricordo mai triste, ma sempre pieno di gioia per aver condiviso parte del viaggio con una mente come quella del “papà” di Bobo. Pensiero che traspare limpidamente dalle parole che Vinicio Capossela gli ha dedicato: “Quanta gratitudine per una vita così ben spesa”.
E siccome nelle pieghe del destino qualcosa o qualcuno ha voluto che Sergio Staino concludesse la sua storia proprio nell’ultima serata del suo Tenco, all’Ariston si è respirata aria di celebrazione e non di lutto. Da Federico Sirianni a Tom Zè passando per Flavio Giurato, Leti Dafne e Paolo Capodacqua e per poi chiudere con Vinicio Capossela e Margherita Vicario. Una serata di puro Tenco, un po’ come è stato per l’intera edizione 2023 che ha riabbracciato la tradizione della rassegna dopo qualche anno di sperimentazione ed esplorazione in altri mondi.
Appuntamento al prossimo anno. Saranno 12 mesi diversi, con un grande vuoto e un altrettanto grande desiderio di colmarlo nel ricordo di Sergio Staino, il presidente del Club Tenco.