L'idea di unire i centri, che poi diventeranno la città di Imperia e il capoluogo di una provincia, fino a ad allora rimasta orfana di Nizza, nasce in un periodo storico precedente in cui, anche sulle ali del movimento futurista, si aprivano in volo le ali di uno sperimentalismo pervaso da una inquietudine della modernità che, pur nelle divisioni e nei limiti ancora in un certo senso permanenti, ha lasciato ad Imperia la vocazione al nuovo.
Un nuovo, forse poco percepito da chi vive in questa dimensione dai mille volti, ma che visse nella fiammata creativa delle origini tutta una spinta alla speranza e alla avanguardia.
Imperia celebra i suoi cento anni, ma sembra ancora muovere i primi passi sulla via della sua identificazione. Considerazione questa, che, lungi dall' essere negativa, apre nuovi orizzonti che prospettano una ricerca inesauribile di segni e di sogni anticipatori.
Auguri Imperia
In copertina l’“Abbraccio” opera in legno di ulivo di Rino Rossi "Nerone" che l'autore aveva simbolicamente dedicato, appunto, all’abbraccio tra Oneglia e Porto Maurizio.