Che il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro abbia rimesso i crocifissi negli uffici comunali ci può stare. Gesù Cristo sulla Croce è un simbolo che, al dì là delle fedi religiose o meno di ciascuno, appartiene alla nostra tradizione e si ha ragione di credere che non offenda nessuno.
Che il tutto sia avvenuto, però, con tanto di benedizione del vescovo Suetta a una lunga teoria di crocefissi schierati quasi come fossero soldati forse ci sta (anche esteticamente) un po' meno. Il crocefisso è percepito come simbolo di pace, da tutti, avendo assunto un significato che va ben al di là di una precisa religione.
Monsignor Suetta, con il suo gesto, che avviene in un pubblico ufficio, "targa" il crocefisso, forse anche al di là di una semplice questione di fede. Il crocefisso è universale, dare l'impressione di farlo diventare "particolare", forse addirittura "nazionale" non sembra, nei tempi che stiamo vivendo, costituire un gran bel messaggio.