Attualità - 19 ottobre 2023, 13:56

Consiglio provinciale, approvato l'accorpamento di due istituti comprensivi di Imperia e Sanremo (video)

Il presidente Claudio Scajola: "Si è giunti alla conclusione di un lavoro molto complicato, manca ancora la parte di Taggia"

Tra i punti all’ordine del giorno del consiglio provinciale che si è svolto oggi, il “piano di dimensionamento della rete scolastica, con vigenza a partire dall’anno scolastico 2024/25”, relatrice della pratica la consigliera Manuela Sasso.

L'INTERVISTA

La pratica importante di oggi è quella del ridimensionamento delle scuole-ha dichiarato il presidente Claudio Scajola- Si è riusciti a fare un buon lavoro per accettare come obbligo la direttiva nazionale di riduzione dei comprensori scolastici, li abbiamo diminuiti accorpando, ma garantendo che questo non porti soppressioni si posti di insegnanti.

Un lavoro di due o tre mesi molto complicato che è arrivato a conclusione, manca ancora la parte centrale del comprensorio di Taggia che sarà conclusa nelle prossime settimane”.

Sono stati approvate le soluzioni che coinvolgono i Comuni di Imperia e Sanremo.

Per il Comune di Imperia si prevede: “la riduzione delle scuole cittadine su tre comprensivi anziché su quattro con ridistribuzione dei plessi scolastici dell'Istituto "Boine" come segue:

-Istituto Comprensivo "T. Littardi": Infanzia di Borgo Prino e Primaria di Piazza Mameli, Primaria di Caramagna (per un totale di 1.300 alunni);

- Istituto comprensivo "N. Sauro": Secondaria di I grado di Piazza Roma (per un totale di 1219 alunni)”.

Per il Comune di Sanremo si prevede: “la riduzione delle scuole cittadine su tre comprensivi anziché su quattro con ridistribuzione dei plessi scolastici riferiti all'Istituto "Sanremo Centro Ponente" come segue:

-Istituto comprensivo Sanremo Ponente: Primaria Borgo Rodari, Scuola dell'Infanzia Borgo Tinasso (per un totale di 1236 alunni);

-Istituto comprensivo Sanremo Centro Levante: Primaria Castillo (per un totale di 1157 alunni);

- Istituto Comprensivo Sanremo Levante: Secondaria Dante Alighieri, Primaria Rubino, Infanzia Goretti (per un totale di 1281 alunni)”.

Rimasta in sospeso la soluzione per il Comune di Taggia, il progetto prevederebbe: “La soppressione della I.C. "Arma" con la seguente redistribuzione dei relativi plessi sui nuovi Istituti comprensivi "Francesco Pastonchi" e "Taggia -Valle Argentina":

1) creazione di un nuovo Istituto Comprensivo "Francesco Pastonchi", cosi definito:

- Primaria “F.Pastonchi" di Arma (242 alunni)

-Secondaria Inferiore “F. Pastonchi" di Arma (309 alunni)

-Primaria di Riva Ligure (89 alunni)

- Secondaria Inferiore di Riva Ligure (109 alunni)

- Primaria di Santo Stefano al mare (78 alunni)

- Primaria di Pompeiana (24 alunni)

- Infanzia di Cipressa (48 alunni)

- Primaria di Cipressa (61 alunni)

- Infanzia di San Lorenzo al mare (28 alunni)

- Primaria di San Lorenzo al mare (77 alunni)

- Secondaria Inferiore di San Lorenzo al mare (128 alunni)

- Primaria Civezza (21 alunni)

- Primaria Pietrabruna (19 alunni)

Per un totale di 1233 alunni.

2) creazione di un nuovo Istituto Comprensivo "Taggia-Valle Argentina" cosi definito:

- Primaria di Triora (11 alunni)

- Infanzia-Primaria e Media Inferiore Badalucco (101 alunni)

- Infanzia “Regina Margherita" di Taggia (110 alunni)

- Infanzia “La Coccinella" di Arma (131 alunni)

- Primaria "G.Soleri" di Taggia (193 alunni)

- Secondaria Inferiore "Ruffini" di Taggia (136 alunni)

- Infanzia "G.Rodari" di Borghi Taggia (68 alunni)

- Primaria “G.Mazzini" di Levà (170 alunni)

- Infanzia di Castellaro (13 alunni)

- Primaria di Castellaro (29 alunni) 

Per un totale di 962 alunni.

L'istituto comprensivo "Francesco Pastonchi" avrebbe sede amministrativa nel Comune di Riva Ligure presso la scuola "Guglielmo Marconi" in via Caravello 3 e sede operativa nel comune di Taggia presso la scuola "Pastonchi" in via Colombo, 47.

Tale operazione permetterebbe, rispetto alla soluzione originariamente prospettata, di non perdere alcuna forza lavoro tra i collaboratori scolastici (personale ATA) ed anzi di incrementare il numero degli addetti a disposizione".