Il mitico Dj Tex si racconta:"Ho lavorato con artisti che mi hanno insegnato molto e ad amare questo mestiere”

“Ho iniziato nel ‘78, la mia prima esperienza è stata in un locale vicino a Bari ed ero poco più che un ragazzino”. Comincia così il racconto di Enzo Testini, conosciuto, dalla gente della notte, come Dj Tex. 

Una passione, la sua, che è aumentata con il passare del tempo fino a diventare una professione. Tante le location in cui ha lavorato: da Roma a Mentone, dal Piemonte alla Toscana passando per i villaggi turistici più rinomati e alla moda.

“Quando ho iniziato era tutto totalmente differente da ora, era indispensabile avere una formazione di base unita alla cultura musicale internazionale. Ho lavorato al fianco di artisti che mi hanno insegnato molto, soprattutto, ad apprezzare questo lavoro che permette di connettersi con il mondo, con tutte le generazioni e vivere dell’energia che, solo la musica sa dare’’.

Nonostante non sia più giovanissimo, Tex quando si esibisce, piazze o locali che siano, attrae una folla di persone, calamitate dalla sua vitalità, simpatia e spontaneità. Dopo un’estate super impegnativa ora sta organizzando il plaining invernale che lo vedrà protagonista in varie località , non solo della nostra provincia. Lo incontriamo al lavoro, ridendo e ballando alla console in uno dei locali storici di Imperia: l'ex bar Vittoria, a Porto Maurizio che, dopo aver cambiato un’altra volta gestione si è trasformato in un punto di riferimento dove si può prenderne un aperitivo, cenare, ascoltare musica e fare quattro salti. 

Ha rinfrescato la sua immagine di locale austero e un po’ agè, dando vita ad un posto alla moda a cominciare dal nome: Pepe e Vino. Tex ci sarà , a cominciare dall’ora dell’aperitivo, fino alla chiusura, a venerdì alterni.  Con lui e’ sempre presente  Patrizia, sua moglie e madre dei loro due figli. La compagna di una vita che, con discrezione ed intelligenza, gli è sempre stata accanto; nei momenti belli e in quelli difficili come quando, recentemente, è venuto a mancare il suo adorato papà, maestro di vita e prezioso punto di riferimento.  E proprio a Patrizia chiediamo se, e quanto, sia difficile stare vicino ad un uomo così popolare. 

“Se sono gelosa? Certo che sì, se non c’è gelosia non c’è amore. I primi tempi mi arrabbiavo ma poi ho capito ed ho imparato ad essere l’amica, la consigliera ed anche il giudice, quando serve”. Non lo perde di vista un attimo ma senza preoccupazione perché, si sa, la musica unisce. Perché la musica è magia pura.